Mangiano in 60 al ristorante per festeggiare la comunione di una bambina e non pagano. La polizia ha denunciato un 50enne per insolvenza fraudolenta. A farne le spese un ristoratore perugino: il conto non saldato è di circa tremila euro.
Il fatto Il padre della bambina, nei giorni precedenti, aveva regolarmente preso contatti con il titolare dell’attività, comunicando il numero di persone partecipanti e concordando menù e prezzo. Il ristoratore, visto l’atteggiamento assolutamente normale del cliente in fase di contrattazione, non ha minimamente sospettato che questi intendesse mangiare a sbafo. Il giorno del banchetto tutti gli invitati si sono presentati vestiti in maniera elegante e durante i festeggiamenti hanno naturalmente mangiato, brindato e scattato una serie di foto nell’area esterna del ristorante. Intorno alle 19 è arrivata la brutta sorpresa.
Organizzazione quasi militare I vari componenti del gruppo si sono recati in giardino e si sono allontanati in contemporanea a bordo delle loro automobili. Il titolare del ristorante, accorgendosi che tutti erano andati via senza che nessuno avesse provveduto a saldare il conto, ha provato più volte, invano, a chiamare al telefono il padre della festeggiata.
L’indagine A quel punto, il ristoratore si è rivolto alla polizia. Così, gli uomini della squadra volante si sono messi al lavoro per identificare lo scroccone: un cinquantenne, di origini campane, già denunciato in passato per reati contro il patrimonio. Nei suoi confronti è, quindi, scattata una nuova denuncia della polizia, per il reato di insolvenza fraudolenta.