Mattarella in Umbria, Perugia protagonista

Il Presidente della Repubblica prende parte alla cerimonia inaugurale del corso in giornalismo radiotelevisivo di Ponte Felcino

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Dopo aver partecipato alla cerimonia inaugurale del meeting ‘Sete di pace’, domenica al teatro Lirick di Assisi, mercoledì il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella torna in Umbria.

L’ARRIVO DEL PRESIDENTE MATTARELLA – IL VIDEO

La scuola Il Presidente prende, infatti, parte alla cerimonia inaugurale del tredicesimo biennio del corso in giornalismo radiotelevisivo, alla scuola di giornalismo di Ponte Felcino. Successivamente, si sposterà alla Galleria nazionale dell’Umbria per una visita privata alle collezioni.

GLI AUGURI DEL PRESIDENTE AGLI STUDENTI – IL VIDEO

nino-rizzo-nervo-copyLa cerimonia Nino Rizzo Nervo, presidente della scuola, nel salutare il Presidente della Repubblica, ha illustrato gli obiettivi della scuola ed ha spiegato come sia necessario superare le attuali norme per accesso alla professione, anche alla luce del fatto che con internet nasce una nuova figura di giornalista.

LE FOTO

Il saluto Il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, ha salutato i presenti e i ragazzi della scuola citando la celebre esortazione di Pindaro: «Diventa ciò che sei». All’intervento ha fatto seguito la consegna delle borse di studio. Il giornalista Paolo Mieli ha poi tenuto una lectio magistralis sulla libertà di stampa, partendo dalle gazzette del ‘600.

perugia-mattarella-romizi-mariniCatiuscia Marini «Sono davvero molto contenta – ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini – che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, abbia deciso di tornare oggi in Umbria per la sua visita alla Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia ed alla Galleria nazionale dell’Umbria, due luoghi della cultura di grande rilievo». Il Presidente «ha scelto due luoghi che rappresentano per la cultura della nostra regione delle eccellenze. Dalla Scuola di giornalismo, dove si formano professionisti cui è affidato un delicato lavoro, quello di essere protagonisti qualificati dell’impegnativo compito di informare. E poi la Galleria nazionale, dove Mattarella ha avuto modo di ammirare il prezioso e bellissimo patrimonio d’arte che vi è custodito, ma ha anche potuto conoscere i tanti progetti che sono in cantiere per una maggiore valorizzazione della Galleria quale straordinario contenitore di arte e cultura, e per questo un grande ‘attrattore’ di turismo».

presidente-2Ordine pubblico La presidente Marini ha, inoltre, voluto rivolgere un ringraziamento pubblico «al prefetto e al questore di Perugia, Raffaele Cannizzaro e Carmelo Gugliotta, ai comandanti dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili del fuoco e delle Polizie municipali e provinciale, e soprattutto alle centinaia di donne e uomini delle forze dell’ordine, per il lavoro straordinario svolto in questi quattro giorni in Umbria, per garantire la massima sicurezza dello svolgersi di eventi di grandissima rilevanza, e per questo particolarmente impegnativi sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine pubblico. Questa impegnativa opera di vigilanza e sorveglianza si è svolta con modalità che hanno saputo salvaguardare il modo di essere dell’Umbria e degli umbri, discreti ma allo stesso tempo accoglienti».

La prima visita del Presidente Mattarella a Perugia, lo scorso marzo, era stata in occasione della cerimonia di intitolazione della caserma del Nucleo carabinieri tutela del patrimonio culturale alla memoria del colonnello Valerio Gildoni. Il Presidente, in quella giornata fece anche visita al ‘Residence Chianelli’.

Ad Assisi Domenica, in occasione della cerimonia inaugurale del meeting ‘Sete di pace’, Mattarella aveva sottolineato come «il dialogo tra le religioni, tra credenti e non credenti, il dialogo della cultura può molto, più di quanto sembri. Perché lo scontro contro la violenza estremista è anche uno scontro culturale. Quindi la cultura può prevalere sull’oscurantismo». Al meeting ‘Sete di pace’, martedì, ha partecipato anche Papa Francesco.

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