MotoGp, ad Assen è beffa Petrucci

Straordinaria rimonta del ternano – 2° allo stop – con la pista bagnata, poi la bandiera rossa e lo stop tecnico alla ripartenza

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Un gran peccato. E una beffa inedita per Danilo Petrucci, che torna dall’Olanda con zero punti e una straordinaria gara disputata fino al problema tecnico: sulla pista bagnata di Assen il ternano si scatena e tra giri veloci e sorpassi riesce a portarsi davanti a tutti. A fermarlo il maltempo, la bandiera rossa e il successivo stop forzato. Vittoria per Jack Miller su Marc Márquez e Scott Redding.

Super partenza 10° tempo nella Q2 – ma terza fila per l’arretramento di Iannone – per Petrucci che, con la pista bagnata nei primi giri, vola sul tracciato olandese: 11° dopo poche curve, quindi rimonta fino al 5° posto a pochi centesimi da Márquez. Nel cammino superati uno dietro l’altro Iannone, Lorenzo, Crutchlow, Redding, Pedrosa, Pol e Aleix Espargaró.

Márquez dietro Al 7° giro il 23enne spagnolo viene infilato dal ternano, che si piazza alle spalle di Hernández, Rossi e Dovizioso. Il centauro di Terni infila giri veloci in sequenza con pista bagnata – ai box comunque pronte le moto con gomme da asciutto –  e si avvicina al pilota di Forlimpopoli.

Dal decimo giro è di nuovo pioggia intensa ad Assen: Petrucci è a un secondo da Dovizioso, ma a regalargli il posizionamento sul podio è la caduta – rientrerà in 16° posizione – dell’ex compagno di team colombiano.

Battaglia italiana Dovizioso, Rossi e Petrucci, tutti in due secondi a giocarsi la vittoria dal 14° giro. La pioggia aumenta d’intensità e il ternano inizia a battagliare a suon di sorpassi con il campione della Yamaha: colpo Petrucci e risposta Rossi in pochi secondi. Intanto da dietro rientra anche Redding: a rimetterci è Rossi, superato dal britannico.

Scatto Petrucci e bandiera rossa Nella bagarre generale il ‘ducatista’ ternano ne approfitta per sorpassare Dovizioso al 15° giro e volare al primo posto. Quindi la bandiera rossa che ferma la gara per la troppa pioggia e la ripartenza con il romagnolo davanti – invalidata l’ultima tornata – a tutti e Petrucci 2° a quattro decimi. Spazio dunque alla pausa: per il ternano è una beffa, visto che si riprende con posizioni invariate ma con i distacchi neutralizzati. Gara che sarebbe stata valida (2/3, da regolamento) percorrendo due giri in più.

Tutti a terra Alle 15 la ripartenza dalla griglia e per Petrucci subito tre posizioni in meno: è 5°, mentre nelle retrovie vanno a terra Pedrosa e Crutchlow. Poi l’amara beffa per il ternano: finisce anche la sua gara – stessa sorte per Dovizioso e Rossi – a causa di un guaio tecnico sulla Desmosedici. A festeggiare sono Miller e Márquez. Prossima gara in Germania, al Sachsenring, il 17 luglio.

Grande amarezza «Sono molto deluso. Siamo andati – il commento del ternano – molto veloci in tutto il week end, il team ha fatto un lavoro superlativo. Ero convinto di poter stare tra i primi anche in condizioni di asciutto. Mi sentivo bene in gara, tutto stava andando per il verso giusto, ero molto motivato perché sentivo che questa era la volta buona per portare a casa la vittoria. Purtroppo quel problema ha rovinato tutto: ho visto il cruscotto spegnersi e ho pensato che neppure quello mi avrebbe ostacolato. Ma il motore si è spento. Sono deluso ma anche cosciente del fatto che abbiamo fatto un lavoro straordinario: mi sarei meritato questa vittoria – conclude Petrucci – ma sono sicuro che avremmo altre occasioni. Iniziando dalla Germania».

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