Muore in ospedale, prosciolti i medici

Terni: il gip ha archiviato il procedimento a carico di sei professionisti fra cardiologi e cardiochirurghi, per la morte di un 72enne

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Il gip di Terni, Simona Tordelli, ha archiviato le posizioni di sei fra dirigenti e medici già operativi presso le strutture di cardiochirurgia e cardiologia del Santa Maria di Terni e del Santa Maria della Stella di Orvieto, nel procedimento aperto dalla procura di Terni in seguito alla morte di un 72enne di Orvieto, avvenuta nel dicembre del 2009.

La decisione Dopo tre perizie – fra cui un incidente probatorio basato sulle conclusioni del medico legale Luigi Cipolloni – l’accusa ha chiesto l’archiviazione per tutti e sei gli indagati. Richiesta accolta dal gip di Terni e a cui i familiari del defunto, parte offesa nel contesto del procedimento, si erano opposti.

Le perizie Il perito incaricato dal tribunale, pur manifestando perplessità sulla prima dimissione dall’ospedale di Terni – l’uomo era stato condotto ad Orvieto e poi, dopo una settimana di nuovo a Terni – non ha riscontrato alcun nesso fra tali passaggi e il successivo decesso, «posto che, nella fase successiva al nuovo ricovero, il paziente risulta avere superato lo stato infettivo originario e appariva esente da fatti infettivi clinicamente evidenti, tanto che dopo circa un mese di ricovero, veniva di nuovo trasferito all’ospedale di Orvieto, in un quadro generale assolutamente soddisfacente».

Il gip Allo stesso modo il gip sottolinea come «è indiscutibile che lo stato fisico in cui versava il paziente era ampiamente compromesso, in quanto trattavasi di soggetto diabetico, reduce da un intervento chirurgico, sottoposto ad una lunga ospedalizzazione e ad una lunga terapia antibitioca». Gli indagati erano difesi dagli avvocati Ermanno Ventura, Giuseppe Marazzita, Marco Francesco Angeletti, Luca Gentili, Luigi Zingarelli, Francesco Orsini e Francesco Donzelli. Per i familiari dell’uomo, resta così la causa civile per vedere riconosciute le proprie ragioni.

 

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