Nera Montoro, nuovo impianto turbogas: via libera dalla Regione

Riguarda il sedime industriale di Alcantara ed è a firma della Engie Servizi: ok alla costruzione ed all’esercizio. Lo scopo è la produzione di energia elettrica

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di S.F.

C’è una novità  in arrivo nell’area industriale di Nera Montoro, nel Narnese. La Regione – la firma è del dirigente Gaetano Padula – ha autorizzato la costruzione e l’esercizio di un nuovo impianto turbogas per la produzione di energia elettrica a favore della società romana Engie Servizi spa, già attiva da anni nell’area dell’Alcantara. L’atto è stato pubblicato mercoledì mattina sul Bur.

Area Alcantara. Le specifiche

Si tratta del via libera con modifica sostanziale dell’autorizzazione unica rilasciata oltre dieci anni fa dalla Provincia di Terni. La potenza termica è indicata in 38 Megawatt, mentre la potenza elettrica nominale è di 6 Mw. Tutto ciò «presso il sedime industriale della società Alcantara Spa». La consistenza della nuova centrale in questione – i dati tecnici sono inseriti nel documento – post intervento consisterà in un «gruppo composto da 1 turbina a gas con potenza in ingresso pari a 18 Mwcomb e potenza elettrica lorda erogata di 6.045 kWe (Iso-site), alla quale è associato un generatore di vapore a recupero (Gvr) dotato di post-combustore con potenza pari a circa 20 Mwcomb, per una potenza totale turbogas+post-combustore (pieno carico) di circa 38 Mwcomb; una caldaia ausiliaria di back-up e di integrazione, alimentata a gas naturale, di potenza pari a 14 Mwcomb; un impianto di ‘trigenerazione’, costituito da 1 motore a combustione interna alimentato a gas naturale ed un gruppo composto da 1 turbina a gas da 18 Mwcomb e potenza elettrica Iso di circa 6.045 Kwe, associato ad un Generatore di vapore a recupero (Gvr) per il recupero termico dai gas combusti del turbogas, dotato di post-combustore di potenza pari a 20 Mwcomb».

Le tempistiche

I lavori dovranno iniziare entro un anno dall’autorizzazione unica ed essere ultimati entro il termine massimo di tre anni dall’avvio. La Engie Servizi in ogni caso dovrà informare dei vari passaggi la Regione, Arpa Umbria, il Comune di Narni ed il ministero delle Imprese e del made in Italy per «consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza tra quanto previsto progettualmente e quanto realizzato».

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