Orvieto, truffe per centinaia di migliaia di euro: denunciati in 38

L’indagine ‘Motor Pay’ della Stradale è partita dal raggiro subito da un imprenditore orvietano. Ricostruita la fitta rete dell’organizzazione

Condividi questo articolo su

Un’indagine denominata ‘Motor Pay’, durata oltre un anno e che ha portato alla denuncia a piede libero di ben 38 persone grazie al lavoro della polizia Stradale di Orvieto, coordinata dal dirigente Stefano Spagnoli. Sono loro ad aver scoperto una maxi organizzazione criminale dedita alle truffe online: tutto è nato quando un imprenditore orvietano del settore motoristico ha ricevuto l’incarico da parte di un cliente di sostituire il motore della sua auto. La prima vittima è stata lui. L’accusa – in concorso – è di riciclaggio, truffa aggravata e falsa denuncia all’autorità.

Il dirigente Stefano Spagnoli

L’acquisto a vuoto per 1.400 euro

Il motore da acquistare era stato trovato via internet e la ditta – con tanto di centralino con musica di attesa telefonica e segretaria che risponde alle richieste – in un primo momento sembrava affidabile. La storia si rivelerà ben diversa. Era poi iniziata la trattativa, conclusa con il pagamento di 1.400 euro attraverso un bonifico su un Iban associato ad una carta Postepay Evolution. Poi l’amara sorpresa: venditore irreperibile e ricambio che non arriva. Da qui la denuncia alla polizia Stradale orvietana.

La difficoltà dell’indagine

Un’indagine molto complessa e articolta, ‘Motor Pay’, perché i numeri telefonici forniti dalla vittima e il sito internet non erano riconducibili a persone realmente esistenti. Alla pari del luogo indicato come sede dell’azienda venditrice. L’unica certezza era rappresentata dalla carta Postepay Evolution sulla quale era stato eseguito il pagamento. Gli approfondimenti della Stradale di Orvieto hanno consentito di scoprire che vi erano legate oltre 100 carte, sempre Postepay. Corposi i movimenti di denaro provenienti da altre truffe online: una delle carte aveva registrato flussi per oltre 50 mila euro.

Maxi flusso di denaro

Gli agenti della polizia Stradale, tuttavia, sono riusciti a smantellare la rete che c’era dietro la maxi truffa: centinaia di migliaia di euro movimentate grazie al modus operandi delle persone coinvolte. In totale, a finire nei guai sono state 38 persone, alcune delle quali già conosciute alle forze dell’ordine per reati specifici.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli