Ospite ad Acquasparta la scrittrice Tea Ranno

Sabato 19 un incontro con gli studenti per riflettere sui diritti delle donne e sul triste fenomeno del femminicidio

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Un incontro per riflettere sui diritti delle donne e sul triste fenomeno del femminicidio. Ad Acquasparta, sabato 19 novembre alle 10, nella sala della cultura ‘Matteo d’Acquasparta’, i ragazzi della scuola secondaria di primo grado incontreranno la scrittrice Tea Ranno.

Tea Ranno scrive di donne. Donne che non hanno vite facili, ma che lottano per la propria felicità. La scrittrice ha al suo attivo diversi romanzi, tutti con protagoniste femminili. Ha iniziato la sua carriera nel 2006 con ‘Cenere’, una storia ambientata nel 1600 che trattava di stregoneria. Ha poi continuato con ‘In una lingua che non so più dire’, in cui si narra il ritorno alle origini di un magistrato siciliano alla ricerca del tempo perduto. Tra gli ultimi suoi lavori, ‘La sposa vermiglia’ e ‘Viola Foscari’; il primo tratta di un femminicidio nella Sicilia degli anni trenta e prende spunto da fatti realmente accaduti, il secondo narra, invece, la passione di una donna sposata per un ragazzo assai più giovane e dello scandalo che ne seguirà in un piccolo paese siciliano degli anni cinquanta.

Recupero del dialetto Attualmente la scrittrice è impegnata in un progetto di recupero del dialetto e delle tradizioni del suo paese natale: Melilli, in provincia di Siracusa. Pur vivendo da anni a Roma, infatti, la Ranno è visceralmente legata alle sue origini e questo traspare chiaramente dai suoi romanzi, quasi tutti ambientati in Sicilia. Tea Ranno ha una scrittura coinvolgente, che fa sentire i profumi e vedere i paesaggi che descrive. Non si può dimenticare il suo ruolo di ambasciatrice dei diritti delle donne.

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