Sarà stata la scarsa dimestichezza con il ruolo di presidente dell’assemblea, ricoperto giovedì pro-tempore come ‘consigliere anziano’, ergo il più votato. Ma la gaffe del popolare Emanuele Fiorini, già agli onori delle cronache per altri ‘numeri’ nelle vesti di consigliere regionale leghista in Umbria, ha involontariamente strappato più di un sorriso nell’afosa e concitata seduta del consiglio comunale di Terni, la prima dopo il voto del 10 giugno. Fiorini, in pratica, si è dato la parola da solo. E il segretario generale dell’ente Giuseppe Aronica – a cui era destinato il microfono – glielo ha fatto notare.