Passerella stazione: «Utile e funzionante»

Terni: il Comune parla dell’opera, dalla progettazione alla realizzazione, fino alle manutenzioni necessarie. «Pieno rispetto di procedure e costi»

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Una replica a quanto affermato, attraverso una nota, da consigliere regionale Emanuale Fiorini (Lega) che – sulla base di tutta una serie di presunti disservizi – aveva paventato l’ipotesi di un esposto contro il Comune di Terni, relativo all’iter che aveva portato alla realizzazione della passerella della stazione ferroviaria. È quella giunta alla redazione di umbriaOn, a firma ‘Comune di Terni’, con cui l’ente ripercorre dal proprio punto di vista, certo privilegiato, l’affare-passerella a 360 gradi.

di Comune di Terni

La passerella della stazione costituisce un’opera non solo di grande impatto visivo ed identitario ma è utile, funzionante, rispettosa dei costi stimati, realizzata con un percorso amministrativo pubblico e trasparente.

LA GRANA ASCENSORE SUBITO DOPO L’APERTURA

La funzionalità La messa in esercizio dell’infrastruttura, aperta al pubblico il 29 gennaio 2018, è avvenuta sulla base dell’evidenza della sua perfetta funzionalità dal punto di vista tecnico ed amministrativo. Tale evidenza è risultata dall’acquisizione di ben sei documenti, tra verbali e collaudi, siglati dal direttore dei lavori, collaudatori, tecnici incaricati. Per quanto attiene gli ascensori si è verificato un problema, non evidenziatosi né nelle fasi di collaudo, né in quelle di verifica, che ha riguardato il mal funzionamento dei dispositivi magnetotermici, che provocavano alcuni fuori servizio. Per tale criticità si provvedeva ad attivare immediatamente l’appaltatore. Tutte le operazioni di sistemazione degli impianti, a totale carico e responsabilità dell’impresa esecutrice, sono state portate a compimento e gli ascensori sono perfettamente funzionanti dal 19 marzo.

L’APERTURA DEL 29 GENNAIO

La congruità del ribasso d’asta L’impresa esecutrice si è aggiudicata l’appalto con il 28,55% del ribasso, una percentuale congrua, ben al disotto del ribasso medio per le gare pubbliche di lavori, pari in quel periodo ad 34,4%, come riportato nell’Osservatorio Oice sui bandi di gara. La commissione di gara ha riscontrato nell’offerta economica alcune criticità ma non tali da evocare l’esclusione dell’offerta. Il Rup ha ritenuto opportuno confermare tale indicazione, considerando l’offerta nel suo insieme congrua e sufficientemente giustificata, comunicando conseguentemente in tal senso alla commissione che quindi ha poi proceduto all’aggiudicazione dell’appalto.

Uno dei cancelli ai lati dell’opera

I costi Non vi è stata alcuna lievitazione abnorme dei costi. Gli importi dell’intervento sono partiti a maggio del 2013 con un costo complessivo di 4.310.649,32 euro, appalto 3.265.322,74, quelli finali, riferiti alla seconda perizia di variante, assunta con determina dirigenziale del 12 settembre 2016, ammontano a 4.862.004,85 euro dei quali importo contrattuale 3.667.710,09.

Le risorse, nessuno spreco La procedura è stata caratterizzata da una elevata complessità legata alla natura estetica e tecnica dell’opera derivante dal concorso di progettazione, alla particolare sua posizione in ambito ferroviario e pertanto a tutta l’interazione con le verifiche, controlli ed autorizzazioni propri di tale conteso, alla sua interazione con altri progetti quali il restyling del fabbricato viaggiatori e la realizzazione del parcheggio lato via Proietti Divi, alla presenza di stringenti scadenze poste dalla Regione. La complessità indubbia del progetto, inviato anche all’Anac, non ha influito nella regolarità dell’appalto integrato, comprensivo pertanto della progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori, che ha avuto un andamento regolare, come attestato dal certificato di collaudo tecnico amministrativo che attesta che ‘i lavori sono stati eseguiti secondo il progetto e le varianti approvate’ e ‘sono stati eseguiti a regola d’arte, con buoni materiali e idonei magisteri’.

I tempi Un’opera complessa che va peraltro ad insistere su una linea ferroviaria di particolare rilevanza, è stata realizzata in meno di tre anni. Lavori consegnati a fine giugno 2014, sostanzialmente ultimati entro novembre 2016, come attestato dal verbale di riconsegna anticipata delle aree di cantiere. La conclusione ad agosto 2017, come da certificato di ultimazione lavori, è stata motivata dall’aver accolto per le motivazioni rappresentate dal direttore lavori, l’istanza del fornitore degli smorzatori, previsti in progetto per assicurare la migliore stabilità dell’infrastruttura, al fine di effettuare misurazioni dinamiche aggiuntive.

La particolarità dell’opera ha reso necessario il coinvolgimento di numerosi soggetti che hanno esercitato le proprie prerogative in termini di controllo e autorizzazione: Servizio vigilanza sulle costruzioni della Provincia, adesso Regione, per quanto riguarda l’autorizzazione sismica; la direzione tecnica di Rfi, per tutti i controlli specialistici sulle componenti tecniche del manufatto ai fini del rilascio dell’autorizzazione di competenza; il Centro di ricerca interuniversitario di Aeronautica delle Costruzioni e Ingegneria del Vento di Firenze; l’Ustif territorialmente competente per l’autorizzazione alla messa in esercizio degli ascensori.

29 gennaio, apertura

La qualità L’amministrazione comunale ha scelto di privilegiare la qualità architettonica attraverso l’espletamento di un concorso di progettazione. Al concorso di progettazione hanno partecipato gruppi provenienti dell’Italia e da altri paesi europei ed è stato vinto dall’ati capitanata dallo studio londinese Benedetti+McDowell, oggi Bendettiarchitects. La procedura avviata a fine 2011 testimonia la volontà dell’ente di attribuire a questo intervento un alto valore estetico in grado di costituire volano e punto di riferimento per la rigenerazione dell’intero ambito della stazione ferroviaria. Vale la pena sottolineare che, proprio in virtù della presenza dell’infrastruttura, a breve prenderanno il via i lavori di restyling del fabbricato viaggiatori a cura di Centostazioni Spa che investirà nell’operazione circa 3,5 milioni, per rinnovare il fabbricato e consentire l’inserimento al suo interno di servizi e spazi commerciali

Il parcheggio In via Proietti Divi è stato realizzato il primo stralcio, con una spesa di 395.712,80 euro per un totale di circa cento posti auto, che vengono regolarmente utilizzati da parte dei pendolari. Il completamento del parcheggio, per il quale è stata espletata la gara d’appalto, è inserito all’interno del Piano periferie – Progetto Interest. La mancata applicazione dell’intervento al bilancio, non ha permesso fino ad oggi di dare corso ai lavori.

La manutenzione Come tutte le opere anche il percorso pedonale sopraelevato è soggetto a manutenzione e gestione. L’opera è dotata, come previsto dalla normativa, sia di piano di manutenzione aggiornato sia di fascicolo del fabbricato.

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