Ora il Perugia vince come una grande

Breda gestisce un gruppo forte e finalmente consapevole, ma che sa restare con i piedi per terra: nel 2018 secondo solo all’Empoli. Bandinelli e Pajac saltano Avellino

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di P.C.

La vittoria di Vercelli è un altro piccolo tassello nel mosaico di un campionato che a questo punto della stagione sembra poter diventare ricco di soddisfazioni. Soprattutto per il modo in cui è arrivata.

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Diamanti a Vercelli

Sempre più consapevoli Ancora una volta, il Perugia non impone il proprio gioco ma gestisce la partita col piglio da grande squadra, si comporta come il gatto col topo, poi colpisce nel momento opportuno, aiutata in questo anche dal proprio allenatore, che ora, abbandonato il porto sicuro del 3-5-2, osa sempre di più, confermando sul campo l’intenzione già palesata nelle dichiarazioni pubbliche, quella cioè di inserire progressivamente Diamanti nello scacchiere di base.

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Le varianti tattiche Si era arrivati al doppio trequartista (Buonaiuto e Diamanti dietro Di Carmine), al trequartista (Diamanti) dietro le due punte, ma a Vercelli Breda è andato oltre proponendo un 3-4-1-2 con due esterni come Mustacchio e Buonaiuto che sono certamente più attaccanti che fluidificanti di fascia. E, come se non bastasse, i due centrali di centrocampo, ad un certo punto della gara, erano Bianco e Colombatto: non certo due mediani di rottura.

Roberto Breda

TUTTO BREDA – ARCHIVIO UMBRIAON

Le scuse dovute Insomma, dal Breda ‘normalizzatore’ e prudente, al condottiero padrone degli umori e delle potenzialità delle proprie truppe, il passo è stato breve. Risolti i problemi (nella testa e nelle gambe dei calciatori prima che sul campo), ora il tecnico comincia a divertirsi e a divertire. Nel breve volgere di pochi mesi, si è passati dalle critiche agli osanna, e molti, in tribuna stampa, da dove si lanciavano commenti sprezzanti sulle sue presunte (in)capacità, sperando in un passo falso per un nuovo cambio, dovrebbero ora avere il buon gusto di chiedergli scusa.

2018 super L’egregio lavoro del tecnico veneto lo si può fotografare anche da una mera lettura dei numeri del girone di ritorno. Straordinario il rendimento del Grifo: 29 punti in 12 gare, una sola sconfitta – al Curi con il Cittadella, inizio febbraio – e miglior difesa con appena sei reti incassate. Chi fa meglio? Solo l’Empoli di Andreazzoli (32, un gol in più subito), lanciatissimo verso la conquista del campionato.

Ad Avellino senza Bandinelli Costretto ad uscire durante la partita contro la Pro Vercelli in seguito alla lussazione della spalla sinistra, Filippo Bandinelli salterà quasi sicuramente la trasferta di Avellino: gli è stato applicato un tutore immobilizzante e nei prossimi giorni sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti. Nuovi esami anche per Pajac: per lui lesione distrattiva del legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Ne avrà almeno per tre settimane.

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