E’ accaduto tutto nel giro di qualche minuto. Tre malviventi, armati di pistola e con il volto coperto, sono entrati nel primo pomeriggio di lunedì all’interno della banca Carige di via Sicilia, dietro alla stazione Fontivegge, e hanno portato via un bottino da almeno 12 mila euro.
Il colpo Dalla ricostruzione fatta dai carabinieri, che si sono precipitati sul posto per i rilievi, i malviventi sono entrati in banca passando da un locale al piano di sopra, un appartamento sfitto in cui stanno facendo dei lavori. Hanno segato delle sbarre che proteggevano il vetro di una finestra interna, hanno bucato la finestra e l’hanno aperta. Poi hanno forzato una porta interna che li ha portati direttamente nella banca, che in quel momento era chiusa, e hanno atteso il rientro dei dipendenti fuori per pranzo. Uno di loro, armato di pistola, appena li ha visti entrare – erano 4 o 5 – li ha minacciati, spiegando che non sarebbe successo nulla se non avessero fatto stranezze o stupidaggini, quindi li hanno chiusi in bagno. I malviventi – a detta dei dipendenti della banca erano italiani, dall’accento del centro-sud – a quel punto hanno portato via i soldi dalla cassa e hanno forzato delle cassette di sicurezza.
Le indagini I carabinieri affermano che, molto probabilmente, i malviventi conoscevano bene la situazione, l’avevano adocchiata per sapere che c’era questo locale sfitto confinante con la banca. La compagnia Fortebraccio sta ora cercando di ricostruire l’esatta dinamica della rapina e capire dove siano fuggiti i rapinatori, magari cercando di farsi aiutare dalle immagini della videosorveglianza. Quello che sembrerebbe certo, al momento, è che non sarebbe stata fatta violenza nei confronti dei dipendenti.
