Perugia, tenta suicidio in carcere: salvato

Un uomo di circa 40 anni voleva impiccarsi: provvidenziale intervento di un assistente della penitenziaria

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Tentativo di suicidio nel carcere perugino di Capanne nel pomeriggio di venerdì. Un detenuto extracomunitario di circa 40 anni – alle 14 – ha provato ad impiccarsi all’internpo della sezione 3 del reparto penale approfittando dell’assenza del compagno di camera: il peggio è stato evitato grazie all’intervento dell’assistente di polizia penitenziaria in servizio, avvertito da altri detenuti. Ne dà notizia il vicesegretario regionale dell’Osapp, Angelo Romagnoli: è lui a rimarcare «la grave carenza di organico che riveste il carcere perugino, anche se è notizia di qualche ora fa che il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha diramato un interpello straordinario per l’assegnazione di otto poliziotti penitenziari a Capanne nonostante questo sindacato abbia richiesto in più occasioni l’invio di almeno quaranta unità. Inoltre vi è una mancanza di psichiatri e psicologi: infatti dei circa 385 detenuti presenti nell’ istituto almeno il 40% sono psichiatrici e con solo 2 medici psichiatri è praticamente impossibile seguire tutti i detenuti in maniera costante».

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