Perugia, fibra ottica: polemiche sui lavori

Proseguono i lavori per la cablatura dell’intera città ma fanno discutere i cantieri ‘poco sicuri’: cantieri non transennati e solchi che restano aperti

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Dureranno almeno fino a maggio i lavori per la cablatura dell’intera città portati avanti da Enel Open Fiber. Come da tabella di marcia, infatti, procedono spediti i lavori in centro storico per portare la fibra ultraveloce, mentre prima dell’estate l’80% del territorio della città potrà avvalersi della connessione a 1 gigabit al secondo.

I lavori in centro a Perugia

I cantieri «Una gigantesca opera di infrastrutturazione della città che, normalmente, impiegherebbe 10 anni» ripete da giorni l’assessore Francesco Calabrese. Sì perché i cantieri, in città, si vedono e si sentono e mal di pancia e malumori sono all’ordine del giorno. A far scattare la polemica, infatti, sono stati i lavori che per tre giorni hanno interessato via Masi, la strada che collega piazza Partigiani e i Tre Archi a piazza Italia, principale arteria del centro storico.

Il cablaggio Ore e ore di lavoro, nel cantiere di via Masi come in tantissime altre zone della città, dal centro alla periferia, per cablare il capoluogo e rendere Perugia una città all’avanguardia hanno, però, anche un rovescio della medaglia. Così c’è chi si lamenta per ripristini non a norma, per cui, una volta fatti passare i cavi della linea ad alta velocità la copertura viene fatta solo con una striscia di catrame sui solchi necessari per interrare i fili. L’effetto è quello di un ‘tappa buchi’ di strade colabrodo esteticamente poco rassicuranti.

Il ‘rattoppo’ dopo i lavori

Ordine del giorno A riguardo è stata anche depositato un ordine del giorno che porta la firma del consigliere comunale del Pd Tommaso Bori in cui si auspica che le aziende concessionarie di interventi per il passaggio della fibra ottica e della manutenzione dei sottoservizi provvedano a rispettare scrupolosamente i dettami dei regolamenti, che prevedono il ripristino, quanto meno, dell’intera corsia in cui hanno avuto luogo i lavori di scavo, al fine di ridurre al minimo i disagi alla cittadinanza e la possibilità di un rapido deperimento del manto stradale, già ampiamente martoriato.

I cavi della fibra

L’assessore Ma ad intervenire, sui social, è anche lo stesso assessore Calabrese che chiede pazienza, ai cittadini, per un’opera mai realizzata prima a Perugia. «L’impatto in un tempo così ristretto – dice – con 450 operai disseminati in 50,60 cantieri cittadini è certamente notevole, ma ne vale la pena. Non è soltanto un’opera utile, ma straordinario volano di sviluppo che ci consentirà di riprogettare il nostro futuro, da un presente piuttosto grigio. La nostra generazione, diversamente dai nostri genitori, si è mangiata il futuro dei figli, questa è un’opportunità che, con la pazienza che serve in questo periodo, ridà una prospettiva alla Perugia dei figli». Quanto ai ripristini fatti di fretta, rassicura: «sono provvisori, una volta stabilizzata, nell’arco di qualche mese, la struttura stradale, verranno eseguiti quelli definitivi. Riparliamone questa estate».

Operai a lavoro

Sicurezza Ma i cittadini denunciano anche problemi di sicurezza, sia per gli stessi operai che per chi, lungo quelle strade, ci passa a piedi o in sella a un motociclo. Solchi lungo la strada lasciati aperti e non transennati che diventano un rischio per il passaggio di pedoni o motorini, cavi buttati in strada in cui si rischia di inciampare, «poca professionalità e sicurezza, per la tanta fretta» come commenta qualcuno, che rischia di mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini. «Serve un po’ di pazienza», rassicura ancora Calabrese, per un grande progetto che utilizza soluzioni innovative come gli armadietti interrati e che permette di seguire, passo passo, attraverso la geolocalizzazione disponibile sul sito internet dedicato del comune, ogni minima diramazione della fibra.

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