Perugia, il questore ‘sigilla’ un compro oro

Dieci giorni di sospensione per un esercizio commerciale di Corciano finito sotto la lente della polizia amministrativa

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Registrare i passaggi degli oggetti comprati e venduti è un preciso dovere dei negozi che commercializzano oro e preziosi – i cosiddetti ‘compro oro’ -. La violazione delle norme, riscontrata in 14 casi dagli agenti della polizia amministrativa di Perugia, è costata cara ad un esercizio commerciale di Corciano che ha subìto la sospensione della licenza.

Stop La tracciabilità di preziosi, e delle persone che li hanno consegnati, è requisito fondamentale per verificare la provenienza del materiale, soprattutto quando su questa gravano sospetti o in relazione ad operazioni di polizia in essere. Le violazioni riscontrate nel compro oro di Corciano dagli agenti coordinati dalla dirigente Maria Letizia Tomaselli, sono state seguite da giustificazioni poco convincenti da parte del titolare. Così, inevitabile, è scattato il provvedimento emesso dal questore di Perugia. La sospensione, anche in ragione di precedenti analoghi, è stata disposta per 10 giorni.

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