Perugia: «Il segreto? Difesa alta e bel gioco»

Complimenti unanimi per la squadra di Bucchi che si candida come una delle favorite all’ingresso quantomeno nei playoff

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La vittoria ritrovata contro la Pro Vercelli ha rasserenato l’ambiente biancorosso: con i tre punti, il bicchiere che ieri sembrava mezzo vuoto diventa d’improvviso mezzo pieno. E se prima i commentatori ne sottolineavano solo i difetti, oggi si soffermano sui pregi della squadra di Bucchi, unanimamente definita fra le più belle della serie B

I complimenti di ‘Rambo’ Ieri ne ha parlato bene anche Roberto Rambaudi, opinionista di ‘Novantesimo Minuto Serie B’ e storica ala del Foggia e della Lazio di Zeman: «Lo dico dall’inizio del campionato, il Perugia è la squadra che gioca il calcio più bello della serie B. Trova sempre squadre chiuse eppure sa sempre quando far male, tenendo sempre possesso palla. Il gol contro la Pro Vercelli è da manuale. Si vede che è stato provato in allenamento».

Volta

Volta

Difensori sugli scudi Quello che potrebbe sembrare un controsenso è invece l’essenza della squadra: nonostante il possesso palla e l’atteggiamento offensivo, quasi sempre i migliori in campo sono i difensori. Belmonte è ormai una certezza anche come terzino di spinta. Volta, Monaco e Mancini sono una garanzia e si alternano nel ruolo di centrali senza che la squadra risenta l’assenza di uno dei tre. Di Chiara anche ieri ha dato forza e sostanza alla fascia sinistra, sfiorando anche il gol.

Volta E i difensori hanno capito la lezione. Intervistato da umbriaOn, Massimo Volta ha confermato la bontà degli insegnamenti del mister: «Stando alti ci siamo resi conto che giochiamo meglio e siamo più sicuro. Magari nell’irruenza rischiamo qualche giallo in più, ma poi nell’economia del gioco riusciamo a rischiare meno di subire un gol. Nel complesso stiamo giocando bene. Forse raccogliamo meno di quanto meriteremmo, soprattutto nelle ultime partite. Oggi volevamo la vittoria e vittoria è stata».

L’INTERVISTA A MASSIMO VOLTA – IL VIDEO

Bucchi elegante

Bucchi

Il segreto Un aspetto su cui si è soffermato anche Bucchi in conferenza stampa: «Ho la fortuna di avere tre difensori centrali estremamente forti – ha detto il mister a proposito del ballottaggio Mancini-Monaco – sceglierò di volta in volta a seconda dello stato di forma e delle caratteristiche dell’avversario. Dall’inizio abbiamo provato a tenere la difesa molto alta, accettando gli uno contro uno. I difensori potevano essere intimoriti, ma io ho cercato di far capire loro che è un duello a 50 metri dalla porta, spesso con l’attaccante spalle alla porta. E questa cosa agevola il difensore perché può intervenire con maggiore tranquillità: se pure ci fosse fallo, sarebbe un fallo lontano dall’area di rigore. Invece, quando ci si difende bassi, magari si danno meno spazi, ma se trovi un attaccante furbo rischi di regalare un calcio di rigore o un’occasione pericolosa».

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