Perugia: «Le picchio perché sono mie»

La polizia ha denunciato un 52enne marocchino per aver malmenato la moglie e la figlia minore

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Si è ubriacato, è rientrato a casa e ha iniziato a litigare con la moglie. Dagli insulti è passato velocemente alle minacce e alle botte nei confronti della coniuge e della figlia minore, rea di aver preso le parti della madre. L’uomo, un 52enne marocchino, è stato denunciato dalla polizia.

Le botte Giovedì sera, una ragazza marocchina, ancora minorenne, si è presentata dalla polizia di Perugia, dicendo di essere stata picchiata dal padre. Molto agitata, la giovane, ha riferito di vivere con la propria famiglia non lontano dal comando e di essere dunque arrivata lì a piedi. Tutto questo perché, poco prima, era scoppiata un’accesa lite all’interno del suo nucleo familiare, al culmine della quale il capofamiglia aveva picchiato tanto la moglie quanto la figlia.

La paura La polizia, arrivata presso l’abitazione, ha trovato conferma della versione della ragazza. Infatti, ad attendere i poliziotti in strada c’era la madre della minore, che era a sua volta uscita di casa per scampare alle ire del marito. L’uomo, invece, è stato trovato nell’appartamento, in stato di manifesta ubriachezza.

La denuncia Chiamato dalla polizia a giustificarsi, il marocchino è stato disarmante, affermando che, in quanto capofamiglia, gli è consentito l’uso della forza nei confronti delle donne di casa. Le due, fortunatamente, se la sono cavata con pochi giorni di prognosi, ma la donna, anche a tutela della propria figlia, ha voluto denunciare il marito. In particolare, ha riferito che non si è trattato di un episodio isolato e che negli ultimi tempi l’uomo è diventato sempre più violento nei loro confronti.

Allontanato dalla famiglia La polizia, oltre ad accogliere la denuncia, a tutela dell’incolumità degli altri componenti del nucleo familiare, ha imposto al marocchino di cercarsi subito un’altra sistemazione. L’uomo, dunque, si è trasferito a casa di un parente in provincia di Perugia.

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