Perugia, maxi multa: camionista barava

Una calamita per alterare il cronotachigrafo: dovrà pagare oltre 2.500 euro

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Quando lo hanno fermato, nella notte, gli agenti della polizia stradale di Perugia hanno subito sospettato che qualcosa non quadrasse, in quel camion

La calamita Il conducente, infatti, aveva inserito una calamita nel meccanismo che determina il funzionamento del cronotachigrafo digitale che deve obbligatoriamente essere istallato su quei mezzi e che ne registra tutta l’attività. Di fatto, hanno rilevato gli agenti, faceva risultare in pausa il veicolo mentre si trovava in circolazione.

Le sanzioni Al camionista – italiano – è stata inflitta un’ammenda di 1696 e la decurtazione di 10 punti sulla patente, che peraltro è stata pure ritirata, per l’invio alla Prefettura. ll dispositivo taroccato è stato acquisito e sottoposto a sequestro amministrativo. All’atto del controllo, poi, è risultato che il conducente del camion, utilizzava una ‘scheda del conducente’ intestata ad  un’altra persona. Per questa violazione gli è stata affibbiata un’altra multa: di 848 euro e la ‘carta del conducente’ è stata sequestrata.

La sicurezza stradale La polizia specifica che «il cronotachigrafo è un apparato che serve per documentare l’attività lavorativa svolta dal conducente; nel caso del dispositivo digitale l’attività svolta è documentata attraverso il supporto magnetico. I supporti magnetici di registrazione devono essere conservati per almeno un anno presso la sede dell’impresa e consentono agli organi di polizia la verifica dei tempi di guida, di riposo giornaliero e settimanale e la velocità di marcia. E’ chiaro quindi che le eventuali alterazioni poste in essere da conducenti di veicoli adibiti a trasporto commerciale sono finalizzate a falsare i dati relativi alla attività lavorativa per quello che riguarda i riposi che devono intervallare i tempi di guida nonché il riposo giornaliero e la velocità di marcia. Questi comportamenti creano un elevato pericolo per la sicurezza stradale».

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