Perugia: «No cemento al Chico Mendez»

L’ira dei residenti contro il cantiere che farà sorgere un centro direzionale dentro al parco di Madonna Alta. Petizione online

Condividi questo articolo su

L.P.

La difesa al verde cittadino parte dai social. Le campagne di promozione e quelle di comunicazione promosse dal vicesindaco Barelli e dalla giunta e la promessa di un futuro nel verde per i parchi cittadini non convince, negli ultimi giorni, i residenti di Madonna Alta, preoccupati per il timore che nuovo cemento possa tornare a impossessarsi di uno dei parchi più belli della città: il Chico Mendez.

I lavori iniziati all’interno del parco

La protesta allora sbarca online e diventa una petizione sulla piattaforma change.org contro la costruzione di una nuova struttura nel parco dietro Madonna Alta. La palazzina, di proprietà privata, potrebbe sorgere a breve proprio in mezzo al parco, a fianco di villa Nanni come annunciano quei cartelli che indicano l’apertura di un cantiere che sono spuntati da qualche giorno a questa parte oltre alle ruspe che, dalla sera alla mattina, si sono materializzate nel cuore verde di via Cortonese.

Il cantiere

La nuova costruzione In quel pezzo di parco, in realtà, le autorizzazioni sono state rilasciate ormai più di 5 anni fa, con il patto che il privato avrebbe pulito e risistemato l’area, mentre il comune incassava. Da quanto risulta al momento, il progetto prevede la costruzione di un edificio di circa 1200 metri quadrati che sarà destinato a uffici e un centro direzionale. «Nessuno ce lo aveva mai comunicato – spiegano i residenti – neanche nelle scorse settimane quando il parco è stato di nuovo inaugurato dopo il restyling. Eppure questo è uno dei parchi più belli e vissuti della città, accessibile ai residenti che non hanno l’auto, agli anziani e ai disabili per via che è tutto in pianura».

I cittadini Da giorni il neo costituito comitato dei residenti prova, senza esito, a cercare di capirci qualcosa in più ma, ai fatti, l’unica cosa che conta è che loro non vogliono nuovo cemento nel parco. «Sarebbe una struttura che niente ha a che vedere con villa Nanni – spiega Natalia, che 20 anni vive a Madonna Alta e al Chico Mendez ci ha fatto crescere i suoi figli – un casale rustico, che ben si integra col parco. Questa invece sarà una palazzina enorme, fatta di specchi, che si verrebbe a imporre nel nostro parco. Faremo di tutto per difenderlo».

Il progetto di realizzazione

La petizione Al grido di ‘Via l’asfalto dal parco’ ecco allora che è partita la raccolta firme cartacea mentre, on line, oltre trecento persone hanno firmato la petizione, indirizzata al sindaco di Perugia Andrea Romizi, per provare a fermare «l’edificazione di un fabbricato ad uso amministrativo e futura sede di uno sportello bancario che andrebbe a deturpare la residua superficie a verde del piccolo Parco Chico Mendez, limitando ancora di più, dopo quanto già è stato fatto, la possibilità di godere di un’area a verde da parte della popolazione del quartiere, necessario specialmente per le fasce dei più giovani, dai bambini ai ragazzi, fino ai più anziani,  i nostri genitori ed i nonni dei nostri figli».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli