Perugia, Poste Italiane e ‘Contact center’

Un numero verde – 803160 – a cui i cittadini possono rivolgersi per avere informazioni su prodotti e servizi

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di Ros. Par.

Si chiama Contact center, il nuovo servizio di Poste italiane, già operativo in via Mario Angeloni. Si tratta di un numero verde – 803160 – attivo dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 20, a cui i cittadini possono rivolgersi per avere informazioni su prodotti e servizi di corrispondenza e a domicilio.

Il personale Ventisette le risorse impiegate in totale (di cui 21 donne): 11 portalettere, 3 addetti alle lavorazioni interne al recapito e 13 lavoratori provenienti dai servizi postali. Personale che ha seguito un percorso di formazione mirato. In questo modo gli operatori sono in grado di soddisfare le richieste dei cittadini, anche quelli più esigenti, per avere maggiori informazioni sulla tracciabilità di raccomandate, prodotti assicurativi, plichi e quant’altro e sui tempi di consegna.

La struttura Il nuovo servizio, spiega Poste Italiane, «rientra nell’ambito del progetto servizi al cliente, nato per garantire vicinanza ed assistenza ai cittadini e per mantenere l’occupazione sul territorio, ricollocando il personale interno proveniente da strutture in dismissione o riorganizzazione». Trentatré i Contact center presenti su tutto il territorio nazionale, per un totale di 2.500 risorse impiegate che, da maggio scorso fino ad oggi, hanno gestito circa 18 milioni di contatti. «È un chiaro segnale – spiega Carlo Rosini, responsabile della struttura centrale dei servizi al cliente di Poste italiane – di come siamo in grado di adeguarci all’evoluzione del mercato. Il Contact center è una struttura organizzativa e tecnologica che integra processi e modalità di accesso innovative ai servizi, con l’obiettivo di migliorarne la qualità e sviluppare la relazione con il cliente».

I posti di lavoro Inevitabile il riferimento al progetto di ristrutturazione interna – «in linea con gli obiettivi annunciati dal nuovo piano industriale 2015-2020» – che prevede la riqualificazione di 7mila risorse «secondo le nuove esigenze riorganizzative e nel pieno rispetto della salvaguardia dei posti di lavoro».  Per il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, «c’è piena collaborazione tra il Comune e Poste Italiane e c’è la volontà di non abbandonare i cittadini, soprattutto gli anziani che sono abituati a vecchie abitudini». Ma nella provincia di Perugia anche la popolazione anziana sta facendo passi in avanti: l’85% ritira la pensione con la propria ‘carta libretto’.

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