Perugia: «Ripartire, non accontentarsi»

Il 2015 visto dalla giunta comunale. Sul calo della qualità della vita, Romizi spiega: «Non è attribuibile a noi»

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E’ tempo di bilanci anche a Perugia, dove martedì mattina la giunta comunale ha illustrato i risultati e i progetti per il futuro dopo un anno di attività.

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La conferenza di fine anno della giunta Romizi. Foto Belfiore

Qualità della vita Ad aprire la discussione è stato il sindaco Romizi che ha voluto affrontare prima di tutto la classifica del Sole 24 Ore che ha visto Perugia scendere di 30 posizioni per qualità della vita, passando da 27esima a 57esima. Si è detto amareggiato, per come la politica abbia dato una pessima prova di sé. «Quelli in esame – ha detto – sono dati che fanno riferimento al territorio provinciale ed a moltiplicatori risalenti all’anno 2014 di livello provinciale e regionale molto complessi. I risultati finali registrano una fragilità del sistema ormai annosa e non attribuibile certo alla responsabilità dell’attuale amministrazione». Sono sconcertato – ha aggiunto – che ancora oggi si faccia questa cattiva politica, dando contro a priori all’avversario, senza motivazioni specifiche.

Rinascita Ben vengano, dunque, le critiche, ma solo in un’ottica costruttiva perché «questi interventi aggressivi non fanno bene a nessuno». Romizi ha ricordato che il Comune proviene da un’importante sofferenza pregressa sotto l’aspetto finanziario ed economico, ma nonostante questo la giunta ha cercato di dare risposte concrete alla. «Uno dei temi ricorrenti in campagna elettorale era di far rinascere la città; questo abbiamo cercato di fare da subito con l’azione di governo. Ma Perugia non può accontentarsi di rinascere, perché deve anche ripartire. In quest’ottica siamo riusciti a riavviare il protagonismo della città, perché Perugia può crescere solo grazie al contributo di tutti i cittadini».

Progetti In campo ci sarebbero dunque progetti ambiziosi per dare nuova linfa al territorio, nonostante già da ora «girando per le vie del capoluogo, si percepisce una differenza rispetto ad un anno fa».Sulla riduzione delle tasse, Romizi ha garantito che l’impegno della giunta sarà di far tutto per perseguire gli obiettivi programmatici, tenendo conto, però, delle variabili derivanti dalle decisioni del Governo nazionale.

Ambiente Diminuzione della Tari del 10 per cento e aumento della raccolta differenziata fino al 70 per cento. Dopo il terremoto Gesenu, sono questi gli obiettivi per il 2016 del vicesindaco Urbano Barelli che ha affermato: «E’ un percorso lungo quello verso una diversa gestione dei rifiuti, il nostro compito è anche quello di essere da stimolo alla città, per questo è fondamentale la partecipazione della cittadinanza». Novità anche sul fronte del dissesto idrogeologico, per cui sul piatto c’è già l’approvazione dei progetti preliminari da parte del Ministero per il Bulagaio e Santa Margherita: una spesa di 62 milioni di euro da ripartire tra le due frane da sistemare.

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La giunta in rosa con l’assessore Bertinelli, Casaioli e Severini. Foto Belfiore

Commercio e mobilità «Crescita delle piccole e media imprese e una tenuta generale del sistema dimostrano che abbiamo lavorato per far ripartire Perugia» ha detto l’assessore al commercio Cristiana Casaioli, ricordando l’attenzione posta sulle mostre mercato, sul turismo e a testimonianza di quanto il Comune abbia cercato di creare occasioni ed eventi per ravvivare la città in centro come in periferia. Per quanto riguarda la mobilità, l’assessore ha ricordato che si è lavorato per contenere la spesa rinegoziando i contratti senza tagliare né servizi né chilometri. «Ora è in fase di lavorazione il nuovo piano urbano della mobilità, che dovrà essere al servizio dei cittadini; nel contempo è prevista una riduzione delle tariffe dei parcheggi con l’obiettivo di creare una città più ordinata».

Strade e cantieri Nonostante il traffico perenne per via dei cantieri, il 2015 per l’assessore Francesco Calabrese è stato l’anno che ha visto la città investire nuovamente sulle manutenzioni stradali dopo tanto tempo. Rispetto all’area di Sant’Antonio, Calabrese ha annunciato che, da un confronto con i tecnici, la viabilità sarà riaperta già tra fine gennaio e inizio febbraio, a conclusione della prima fase dei lavori. Anche sul piano della comunicazione l’assessore ha definito il 2015 un anno di transizione, laddove, invece, il 2016 vedrà un rilancio della comunicazione del comune, sulla scia del percorso già avviato che si andrà consolidando e ampliando. Ultimo tema affrontato da Calabrese il digitale, sul quale ha annunciato, sempre per i prossimi mesi, la presentazione di un progetto strategico per la città.

Perugia 1416 L’assessore Maria Teresa Severini ha evidenziato che «le politiche culturali, turistiche ed universitarie si sono amalgamate tra loro, anche alla luce della nomina a capitale italiana, per consentire a Perugia di recuperare quell’immagine virtuosa che si era in parte persa nel passato». ‘Innumerevoli’ le iniziative svolte nel corso dell’anno e che hanno permesso la vittoria del titolo di capitale dei giovani, tante le iniziative per l’arte e i maestri umbri, mentre a giugno partirà invece la rievocazione storica Perugia 1416, «non una celebrazione di un personaggio, ma di un periodo di grande fulgore della città, quello tra Medioevo e Rinascimento, con l’obiettivo di rivitalizzare il tessuto sociale cittadino, favorendo l’interlocuzione tra acropoli e periferia».

Calabrese Fioroni

Gli assessori Calabrese e Fioroni. Foto Belfiore

Marketing del territorio Mercato Coperto, teatro Turreno e Fontivegge sono invece i progetti che risiedono nel cuore dell’assessore Fioroni che ha sottolineato la volontà dell’amministrazione di rendere il territorio nuovamente attrattivo per gli investitori, anche stranieri, per i quali il Comune intende essere un compagno di avventura e non un ostacolo. «A chi ci dice che non abbiamo idee –ha concluso- rispondo che non solo le idee le abbiamo,
ma siamo stati capaci anche di dare loro delle gambe, grazie al reperimento di risorse comunitarie, potendo così ridare vita e concludere progetti che erano fermi da tempo nel cassetto».

Sicurezza Obiettivo Fontivegge con cinque azioni promosse per contrastare la presenza dei clandestini in città: il recupero della ‘città sommersa’, il parcheggio di via del Macello, adozione della variante per l’ex tabacchificio, recupero del parco Chico Mendez e di Villa Nanni, approvazione del progetto di riqualificazione dell’ex Mattatoio di via Palermo, demolizione degli stabili dell’ex Piselli. Questo il lavoro portato a termine dall’assessorato all’urbanistica di Michele Prisco che ha svelato i progetti per l’anno a venire, come il completamento della variante Decathlon, ormai imminente, e dell’ex tabacchificio, con intervento di social housing, commercio di vicinato e servizi.

Scuole Dopo il caso-mense, con i genitori ancora sul piede di guerra, l’assessore alla scuola Diego Dramane Wagué, nel riassumere i dati 2015, ha tenuto a sottolineare come obiettivo principale del suo assessorato sia stato, in ogni settore, il miglioramento della qualità dei servizi alla cittadinanza, dagli asili e scuole, alle politiche giovanili, dall’associazionismo allo stato civile, fino ai cimiteri. E sulla questione delle acque, ha tranquillizzato dicendo che tutti i controlli effettuati hanno dato detto che l’acqua è igienicamente sana.

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