Niente carta bianca alla multinazionale, bensì necessità di incalzarla. Questa la richiesta dei lavoratori dopo le assemblee di lunedì con la Rsu Perugina-Nestlé nello stabilimento di San Sisto in merito al piano industriale da 60 milioni di euro. Lo stato d’animo è quello di una grande preoccupazione ma, allo stesso tempo, della consapevolezza che da parte di Nestlé c’è un’idea di sviluppo.
Bluff o no? I lavoratori chiedono con forza di verificare se le intenzioni della multinazionale sono serie o meno. E la Rsu spiega che l’intenzione è quella di «stare col fiato sul collo all’azienda, cercando anche di modificare il piano industriale nei suoi aspetti più critici».
Un mese In seguito quindi, il 7 aprile, la Rsu intende fare «nuovamente il punto con il management italiano di Nestlé nel nuovo incontro già fissato in Confindustria».