È una ‘corsa alla candidatura’ che lascia ben sperare – quella lanciata tanto a ‘sinistra’ quanto a ‘destra’ – per far svolgere a Piediluco alcune competizioni legate alle Olimpiadi 2024, ovviamente nel caso in cui Roma dovesse essere scelta per ospitare i giochi olimpici. ‘Precedenze’ a parte, da destra o sinistra appunto, ciò che conta è l’obiettivo che deve vedere tutte le parti concordi e impegnate per giungere al risultato.
OLIMPIADI A PIEDILUCO: TRA BUONSENSO E AFFARI
Mozioni in serie Dopo quella del consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni (Pd), ne arriva a stretto giro un’altra da parte di centro destra e liste civiche, che fa seguito a quella già presentata dagli stessi consiglieri Ricci, Nevi, Fiorini, Mancini, Squarta e De Vincenzi lo scorso 6 luglio.
PIEDILUCO: TRA D’ALOJA E SOGNO OLIMPICO
Gli argomenti Nella mozione, attesa per i prossimi giorni, centro destra e ‘civiche’ propongono che il lago di Piediluco, in ragione delle strutture già esistenti a partire dal centro federale, possa ospitare gare olimpiche con costi più contenuti rispetto ad altre ipotesi». A favore di questa possibilità, inoltrata in via preliminare al presidente, del Coni deporrebbe «la vicinanza con Roma e anche la logica ispirata ad un’olimpiade con costi contenuti e impianti correlati ai quadri paesaggistico urbani, utilizzabili anche successivamente». La richiesta rivolta alla giunta è di attivarsi con il Coni, «per sollecitare il governo affinché il lago di Piediluco sia inserito nel dossier di candidatura Olimpiadi Roma 2024 come impianto per le gare di canottaggio, anche nel quadro degli anni pre olimpici».
Il ‘precedente’ Gli esponenti di centro destra e liste civiche presenti in consiglio regionale, ricordano comunque che lo scorso 6 luglio è stata presentata un’altra mozione per chiedere a Regione e Coni di individuare impianti sportivi umbri da inserire nel dossier di candidatura Olimpiadi Roma 2024.
