Pineta Centurini Terni, avanti con il taglio degli alberi

Tutti i dettagli dell’intervento scattato mercoledì mattina. Viabilità ripristinata lunedì 28 agosto. Scatta l’interrogazione

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È iniziato mercoledì mattina il taglio dei 90 pini pericolanti della pineta Centurini, fra viale Brin e piazzale Bianchini Riccardi. In azione l’impresa Gatto di Montefranco con sicurezza e viabilità gestiti dalla polizia Locale di Terni con il supporto della polizia di Stato. La stima è che la strada possa riaprire lunedì 28 agosto. A spiegare ragioni, conseguenze e tempistiche dell’intervento (LEGGI L’ORDINANZA DEL SINDACO BANDECCHI – .PDF) è il funzionario comunale Federico Nannurelli. Di seguito l’intervista video.

PINETA CENTURINI: GIÙ 90 ALBERI. PARLA FEDERICO NANNURELLI – VIDEO


L’assessore Aniello: «Nessuno per decenni si è mai curato di questi alberi»

«Piange il cuore – afferma l’assessore comunale Mascia Aniello in una nota – ma anche in questo caso non c’era alternativa alcuna rispetto alle indicazioni tassative dei vigili del Fuoco e agli esiti del sopralluogo Afor. I pini domestici di via Centurini hanno dato colore a una città ostinatamente grigia, ci hanno fatto compagnia per decenni, ci hanno donato ombra, ci hanno gratificato silenziosamente di uno spazio speciale, regalandoci la suggestione del bosco nel caos di città. Hanno reso più bella una Terni che ancor la sua intima bellezza va cercando. Dinanzi a tanta gratuità, a fronte di questa magia, non abbiamo reso un buon servizio al Creato, perché nessuno per decenni, pur dopo diversi crolli, si è mai curato di questi alberi. Fino all’ineluttabile esito odierno. L’impresa incaricata – spiega l’assessore – è stata ammonita relativamente al fatto che, per legge, dovrà porre massima attenzione all’eventuale presenza di nidi e avifauna selvatica, dandone immediata comunicazione al Comune e alla sezione ternana del WWF per la migliore presa in carico. È previsto un reimpianto, con un rapporto di 2 a 1 per ogni esemplare scomparso. La giunta Bandecchi, considerando la difficile situazione ambientale locale, intende fare molto di più con i progetti di riforestazione urbana, già all’attenzione dell’amministrazione, dopo decenni di parole. Ne riparleremo presto, carte alla mano. Via Centurini – conclude Mascia Aniello – riaprirà entro il fine settimana. Sarà molto diversa, quasi irriconoscibile, ma nel tempo faremo del nostro meglio per onorare il ricordo: una moderna progettazione del verde, essenze arboree adeguate, geometrie di sviluppo sostenibili e, finalmente, manutenzioni programmate e tecnicamente all’altezza».

Il circolo Vas ricorrre al prefetto di Terni

Intanto Pierluigi Rainone, segretario del circolo Verdi Ambiente e Società di Terni, ha depositato un ricorso in prefettura, attraverso l’avvocato Valeria Passeri, per chiedere l’immediato stop dell’intervento di taglio. Al prefetto Giovanni Bruno, Rainone chiede «in via cautelare e immediata, di sospendere le operazioni di abbattimento degli alberi in difetto di un’adeguata perizia giurata redatta da un agronomo forestale». In via principale, invece, la richiesta è di «annullare, anche retroattivamente, l’ordinanza emessa dal sindaco Bandecchi».


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Terni, problema pini anche in viale Trieste: il Comune ordina di abbatterne quattro

 

L’interrogazione: «Mostrate le perizie degli esperti»

A chiedere delucidazioni sull’argomento sono i consiglieri comunali del Pd (Francesco Filipponi, Maria Grazia Proietti, Pierluigi Spinelli) e Josè Kenny. I quattro chiedono di «di far conoscere al consiglio comunale ed avere copia delle perizie degli esperti agronomi o botanici di Afor, prima di procedere alla prosecuzione dei lavori di abbattimento e copia di tutte le relazioni tecniche ad oggi prodotte dai tecnici comunali e dai vigili del fuoco; di fornire le ultime relazioni e/o segnalazioni prodotte dai servizi comunali competentinell’esercizio delle loro funzioni in questa circostanza e negli ultimi cinque anni; di sapere se esistono e sono state valutate alternative alla prosecuzione del drastico intervento annunciato ed eventuali tempi e modi previsti per le nuove piantumazioni e di sapere quante e quali manutenzioni siano stato effettuate nel corso degli ultimi cinque anni sia nella parte pubblica, che in quella privata». Tutto ciò in seguito alle parole dell’assessore Aniello.

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