Regionali, ecco chi entra in consiglio

Otto scranni alla Lega, il Pd ‘tiene’ con cinque. Mister preferenze è il ‘ verde’ Valerio Mancini con oltre 6.500 voti

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Dodici consiglieri (più la presidente Tesei) al centrodestra, otto (compreso lo sconfitto Bianconi) al patto civico M5s-Pd: è il quadro numerico che, sulla scorta del premio di maggioranza previsto dalla legge elettorale umbra, emerge dalle elezioni di domenica in merito alla composizione del consiglio regionale. Asso piglia tutto, forte del quasi 37% di consensi raggiunto, è ovviamente la Lega, che si accaparra otto consiglieri regionali, seguono – all’interno della maggioranza – Fratelli d’Italia con due, Forza Italia e la lista ‘Tesei Presidente’ con un consigliere ciascuno. All’opposizione, il Pd riesce a ‘tenere botta’ portando a casa cinque consiglieri (ma ne aveva presi 11 alle regionali del 2015), solo uno per il M5s. Un eletto anche per la lista civica ‘Bianconi per l’Umbria’.

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Valeria Alessandrini

Gli eletti nel centrodestra

Nella neonata maggioranza, a scrutinio concluso in tutti i 1.005 seggi, risulta che a palazzo Cesaroni per la Lega entrano il consigliere uscente Valerio Mancini (il più votato in assoluto con 6.636 voti), Stefano Pastorelli (5.951), poi un tris di donne come Valeria Alessandrini (l’assessore alla scuola del Comune di Terni sfiora la soglia dei 5 mila con 4.942 voti), la consigliera comunale di Todi Francesca Peppucci (4.878), la perugina Paola Fioroni (4.791). Eletto anche il sindaco di Attigliano Daniele Nicchi (4.107 voti), seguito dall’avvocato ternano Daniele Carissimi (3.719) e da – ultimo degli eletti – il vicesindaco di Passignano sul Trasimeno, Eugenio Rondini (3.662). Fuori dal consiglio, per 92 voti, l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Terni e già consigliere regionale, Enrico Melasecche, anche se la composizione della futura giunta regionale potrebbe aprire spiragli per lui. Tra i Fratelli d’Italia ottimo risultato per il consigliere uscente Marco Squarta, con 6.130 voti, seguito dalla narnese Eleonora Pace con 3.916. Per Forza Italia entra il consigliere uscente Roberto Morroni – che con 2.304 preferenze stacca di circa 450 voti la sindaca di Amelia Laura Pernazza – mentre la lista ‘Tesei Presidente’ elegge inveceil sindaco di Scheggino, Paola Agabiti, che con 3.110 voti più che raddoppia il risultato del secondo Francesco Vignaroli.

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Thomas De Luca

Gli eletti del patto civico ‘giallo rosso’

Per il ‘patto civico’ – che elegge come candidato perdente Vincenzo Bianconi – per il Pd entrano il consigliere comunale di Perugia Tommaso Bori (secondo in assoluto per numero di preferenze con 6.484 voti), il vicesindaco di Piegaro Simona Meloni (4.103), il presidente uscente della Regione (dopo le dimissioni della Marini) Fabio Paparelli (3.846), l’ex presidente dell’assemblea legislativa Donatella Porzi (3.837) e Michele Bettarelli, vicesindaco di Città di Castello (3.555). Nella débacle pentastellata, l’unico ad entrare in consiglio è il consigliere comunale ternano Thomas De Luca (2.527), addirittura terza la consigliera regionale uscente Maria Grazia Carbonari, che con 1.789 voti si piazza dietro all’altra candidata ternana Angelica Trenta (1.918). Infine, con 2.139 preferenze entra quello che inizialmente era stato indicato come il candidato del centrosinistra, Andrea Fora, capolista di ‘Bianconi per l’Umbria’.

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