Regione, crisi finita: minoranze polemiche

Dopo il commento critico del presidente del gruppo di Forza Italia Raffaele Nevi, le reazioni dei consiglieri Caludio Ricci e Andrea Liberati

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Dopo il commento polemico e critico del presidente del gruppo di Forza Italia Raffaele Nevi, la ‘pace’ che ha riportato Luca Barberini in giunta regionale continua a provocare reazioni. Come quelle dei consiglieri Caludio Ricci e Andrea Liberati.

Claudio Ricci

Claudio Ricci

«Vitello grasso da cucinare» Il consigliere regionale Claudio Ricci prende atto del rientro in Giunta regionale dell’assessore con delega alla sanità rilevando che, «visto il permanere del dirigente apicale alla sanità regionale, l’elemento cioè che aveva causato le dimissioni, il cambiamento annunciato non si è determinato, con l’Umbria destinata ad un lento declino. Come confermato dallo scivolamento al decimo posto, fra le regioni italiane, per i famosi Lea (Livelli essenziali di assistenza)». E aggiunge: «Consentiteci di utilizzare un po’ di leggerezza ‘estiva’, anche se l’argomento è politicamente molto serio e con la salute dei cittadini bisogna essere concreti, anziché perdere mesi e mesi, in attesa che si consumassero lotte di potere, fra componenti, della ormai fragile maggioranza. Certamente ora, dopo che sono volate parole aspre o, meglio, gli stracci, stiamo per vedere il classico ‘vitello grasso’ che sancisce la pace fatta». Ricci avverte che gli umbri sono «un popolo mite ma, come si dice, non fate mai inquietare i buoni perché potrebbero diventare molto ostici. Ovviamente hanno perso i bocciani costretti a chinare il capo visto che il dirigente massimo alla sanità, oggetto di conturbazioni e guerre notturne, rimane al suo posto, ‘vivo più che mai’. In questa vicenda da fine impero, con il tutti contro tutti che finisce nel classico, ‘tengo famiglia’, resta la nobiltà persa che un tempo si associava alla politica». Ma, forse, conclude, «dell’arte nobile della politica, che dovrebbe essere una missione, dopo questo episodio rimane poco se non un ‘vitello grasso da cucinare’. Ci sia scusata, ma concessa, l’ironia».

Andrea Liberati

Andrea Liberati

«Consiglieri-giocolieri» Secondo il consigliere regionale Andrea Liberati, «la triste scenetta ripresa oltre un secolo fa da Cesare Pascarella, ben si adatta alla consolidata tradizione circense umbra, oggi diretta da Catiuscia Marini. Sotto il tendone di palazzo Cesaroni tutto scorre tra l’apatia della maggioranza e il concorso di brani d’opposizione in qualità di acrobati e mimi». Dopo mesi in cui la maggioranza è stata «puntellata grazie a strategiche assenze della controparte, oggi, con la ricomposizione della Giunta, i consiglieri-giocolieri tirano un sospiro di sollievo, confidando di trascinare svogliatamente la legislatura fino alla fine, con immeritate indennità al seguito. Lo spettacolino d’arte varia, oggi riprende: mentre qui i nuovi-vecchi assetti saranno illustrati da contorsionisti ed equilibristi, degli esperti in discipline aeree sentiremo nuovamente parlare da lontano, con Catiuscia Marini prossima ospite d’onore al Festival internazionale del circo di Monte Carlo. E se i cittadini-spettatori si ribellano per lo scarso impegno in sede locale, lamentando i ‘numeri’ degli sprechi consumati sotto il tendone, i consiglieri-giocolieri comunque procedono. Ma stanno solo disinvoltamente accompagnando il feretro del regionalismo e della politica».

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