Una letterina. Con gli auguri di buone feste, come fanno le persone educate. E con una richiesta, rivolta – come gli auguri – alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Cgil, Cisl e Uil scelgono così – rendendola pubblica – di dare pubblicità alla richiesta di convocazione inviata. Il che fa pensare che precedenti richieste, in forma privata, non abbiano avuto seguito. O forse è solo una forzatura dei sindacati.
La lettera «Presidente Marini – scrivono le organizzazioni sindacali – da tempo Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria hanno avviato una fase di discussione, confronto ed elaborazione con l’insieme delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Umbria sulla difficile situazione economica e sociale della nostra regione. Il quadro che emerge dal nostro quotidiano impegno nei luoghi di lavoro e sul territorio è straordinariamente complicato, al contrario di quanto, secondo noi impropriamente, viene rappresentato ed è conseguenza di un lunghissimo periodo di crisi che non è assolutamente alle spalle, come dimostrano anche gli ultimi dati sull’occupazione».
La ripartenza Certamente, osservano ancora i sindacati umbri, «esistono però alcuni fattori esogeni che offrono oggi la possibilità di una ripartenza per la nostra economia, e in primo luogo del sistema manifatturiero. A nostro avviso sarebbe dunque necessaria una strategia complessiva, in grado di intercettare questi fattori ed orientarli verso lo sviluppo, avendo come obiettivo principe sempre il recupero dell’occupazione e di un’occupazione di qualità».
La richiesta Cgil,Cisl e Uil, poi, nel dirsi «altresì convinti che le fondamenta su cui edificare un progetto di nuovo sviluppo per l’Umbria debbano poggiare su elementi imprescindibili quali: legalità, sicurezza sul lavoro e parità di opportunità di partenza per tutti. Per questo, presidente, nell’augurarle buone feste, le chiediamo di convocarci il prima possibile per poter argomentare direttamente le nostre proposte».