Regione Umbria: «Consiglio attivo»

La presidente, Donatella Porzi, traccia il bilancio del primo anno: l’assemblea si è riunita 26 volte ed ha varato 10 disegni di legge

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26 sedute d’aula, nel corso delle quali sono stati licenziati 10 disegni di legge e 25 atti amministrativi, approvate 30 mozioni, atti cioè di indirizzo che impegnano l’esecutivo su temi di interesse generale, e discusse 104 interrogazioni. Le tre commissioni permanenti, quelle d’inchiesta sul sistema integrato dei rifiuti e sulle infiltrazioni criminali e tossicodipendenze, la commissione speciale modifiche statutarie e regolamentari e il comitato di monitoraggio e
vigilanza, hanno svolto un totale di 215 riunioni.

Donatella Porzi

Donatella Porzi

Il bilancio La presidente del consiglio regionale dell’Umbria, Donatella Porzi, traccia un bilancio dell’attività degli organi istituzionali di palazzo Cesaroni nei primi 12 mesi della decima legislatura e ritiene che l’assemblea legislativa «abbia dimostrato di saper svolgere una sempre più efficace attività legislativa e un’azione di controllo e verifica sull’attuazione delle leggi e sull’attività dell’amministrazione regionale, per corrispondere al meglio alle legittime istanze che cittadini, imprese e territori ci pongono».

I risparmi Per quanto riguarda la gestione della spesa, dice ancora Porzi, «i primi dati riferiti al rendiconto 2015 e che incidono in una metà di questo primo periodo della legislatura, dimostrano che le scelte di contenimento della spesa dell’assemblea legislativa hanno comportato complessivamente una riduzione dei costi per il suo funzionamento di circa 400 mila euro rispetto al 2014. E le azioni messe in atto nel bilancio di previsione 2016 hanno come obiettivo la ulteriore riduzione e qualificazione della spesa».

Le novità Oltre ai dati numerici la Presidente rileva che «il consesso assembleare risulta rinnovato per oltre il 60 per cento, che è aumentata l’attività di indirizzo dei consiglieri espressa attraverso le mozioni, il cui numero è cresciuto in maniera rilevante rispetto al passato. Ritengo – spiega Porzi – che questo sia il segno di una maggiore volontà dei consiglieri di opposizione, ma in parte anche di maggioranza, di offrire un contributo alle linee di azione dell’esecutivo. Oltre a ciò, con l’aumento delle audizioni attivate dalle commissioni si sono ampliate le occasioni di approfondire i contenuti degli atti con soggetti interessati, raccogliendo anche suggerimenti e proposte».

 

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