Sicurezza in banca, accordo in Prefettura

Un Protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità con gli stituti di credito di Terni

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Implementare le misure volte a soddisfare la domanda di sicurezza che investe il settore bancario e rispondere all’esigenza di consentire l’operatività degli sportelli bancari in condizioni di sicurezza. Con questi obiettivi, il prefetto di Terni Angela Pagliuca e il rappresentante delegato della sicurezza dell’associazione bancaria italiana Marco Iaconis, giovedì mattina hanno sottoscritto in Prefettura il ‘Protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità in banca’.

Gli istituti bancari L’iniziativa si inquadra nel contesto degli interventi volti a sviluppare stabili e proficue sinergie collaborative tra soggetti istituzionali pubblici e operatori economici, con l’obiettivo di rafforzare sul territorio la ‘sicurezza partecipata’, raggiungendo più elevati livelli di tutela dei cittadini e rendendo ancor più efficace la complessa e articolata attività di prevenzione e contrasto della criminalità messa quotidianamente in campo dalle forze dell’ordine. Gli istituti bancari si impegnano ad accrescere e ammodernare le misure tecnologiche di sicurezza e protezione, garantendone la costante funzionalità, nonché a intensificare la formazione del personale e sviluppare, con il supporto del centro di ricerca dell’Abi sulla sicurezza anticrimine, specifiche analisi e valutazioni del rischio al quale sono esposte le singole sedi.

terni-prefettura-banca-banche-protocollo-intesa-2La Prefettura promuoverà, ove se ne palesi la necessità, apposite riunioni di coordinamento delle forze di polizia, ovvero comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, per la trattazione di problematiche inerenti la sicurezza bancaria, anche a seguito di situazioni di particolare criticità che dovessero essere segnalate dalle forze di polizia e/o dalle parti che hanno sottoscritto il protocollo. Tra le iniziative volte a sviluppare ulteriormente le sinergie collaborative promosse dalla Prefettura di Terni si ricorda l’istituzione del comitato di coordinamento per la prevenzione dei reati di truffa, in particolare di natura finanziaria agli anziani e alle persone dotate di bassa educazione finanziaria, previsto dal ‘Protocollo d’intesa’ tra il Ministero dell’interno e l’Abi.

Prevenzione dei reati Nel segno di una campagna di sensibilizzazione corale, il comitato elaborerà nei prossimi mesi un vademecum contenente suggerimenti di autoprotezione; una brochure con la descrizione delle truffe più frequenti avvenute in provincia di Terni, con tutte le buone prassi e i consigli utili per prevenire le truffe ai danni soprattutto dei soggetti che hanno scarsa educazione finanziaria al fine di rafforzare la sicurezza riducendo i fattori di vulnerabilità e i comportamenti economicamente rischiosi. Il progetto prevede la diffusione capillare del vademecum presso i luoghi di maggiore aggregazione di anziani quali banche, studi medici, ambulatori, sale d’attesa; l’organizzazione, di eventi, incontri e iniziative di formazione e informazione, sia presso i Comuni della provincia che presso l’università della terza età.

I tavoli tecnici È stato, altresì, previsto un apposito tavolo tecnico sui furti e rapine ai danni di autotrasporti rivolto a coordinare gli interventi di prevenzione e contrasto di tali attività criminali in linea con le indicazioni fornite dall’Osservatorio nazionale sui furti e le rapine in danno di autotrasportatori, appositamente costituito presso il Ministero dell’interno. È stato, infine, istituito un apposito tavolo sull’abbandono e roghi di rifiuti, rivolto ad accentuare le sinergie interistituzionali onde sviluppare un piano di intervento finalizzato ad attività di prevenzione e vigilanza con l’intento di impedire l’illegale abbandono dei rifiuti e dello smaltimento attraverso i roghi.

I presenti Il protocollo è stato siglato alla presenza del vice questore vicario di Terni Luciano Soricelli, del comandante provinciale dei carabinieri colonnello Giovanni Capasso, del comandante provinciale della Guardia di Finanza colonnello Vincenzo Volpe, del comandante provinciale del corpo forestale dello Stato colonnello Gaetano Palescandolo, del titolare dell’ufficio di vigilanza della Banca d’Italia Leonardo Passarelli e dei rappresentanti degli istituti bancari che operano sul territorio provinciale.

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