Sisma, truffa per il Cas: scatta il sequestro

Una 75enne aveva dichiarato che il suo appartamento a Norcia era di uso abituale e continuativo, ma non era vero: in azione la Guardia di finanza e la Procura

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Falsa documentazione presentata al Comune di Norcia – era l’estate di due anni fa – per ottenere le sovvenzioni previste per gli immobili colpiti dal terremoto dell’agosto 2016. Per una 75enne è stata colpita da un provvedimento di sequestro preventivo disposto dalla procura della Repubblica di Roma: il valore è di circa 12 mila euro. L’anziana è indagata per truffa aggravata e falso.

LE TRUFFE PER OTTENERE IL CAS: TANTI I CASI

La falsificazione

A procedere con l’indagine i magistrati di Roma, in quanto il finanziamento è stato incassato nella capitale. La donna aveva presentato una dichiarazione con la quale faceva presente che l’appartamento a Norcia era «l’abituazione principale, abituale e continuativa»: in questo modo era riuscita ad ottenere i contributi per l’autonoma sistemazione. Non era vero: l’indagine ha permesso di scoprire che in realtà l’anziana andava nella struttura in terra nursina solo in forma saltuaria. A tal punto – riporta l’Ansa – che sono risulati contratti per la «fornitura di gas, consumi di luce e acqua non conformi ad una dimora continuativa».

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