Spoleto, legionella fatale: scatta processo

Il pediatra Gianfranco Costantini perse la vita nel 2015 dopo un periodo di soggiorno in una struttura di Tortoreto: il titolare è accusato di omicidio colposo

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Lui, Gianfranco Costantini, era un noto pediatra di Spoleto e nell’estate del 2015 fa morì all’età di 79 anni a causa della legionella contratta in una struttura alberghiera di Tortoreto Lido, nel teramano. Mercoledì mattina si è svolta l’udienza preliminare davanti al gup di Teramo Roberto Veneziano che ha rinviato a giudizio il legale rappresentante della società proprietaria del residence, accusato di omicidio colposo. A riportarlo è cityrumors.it.

La morte arrivò dopo quattro settimane di ricovero – l’uomo in un primo momento aveva accusato febbre e tosse, poi il peggioramento dovuto al batterio presente nelle tubature dell’acqua – all’ospedale ‘Maria Santissima dello Splendore’ di Giulianova. Come detto a processo è finito il legale rappresentante – nonché responsabile della gestione del rischio legionella – della società proprietaria: prima udienza il prossimo 1° giugno di fronte al giudice monocratico.

La procura contesta inoltre tre capi di imputazione riferiti al reato di lesioni per problemi di salute che avrebbero accusato anche la moglie, la sorella e i due figli del pediatra. L’imputato, secondo l’accusa, avrebbe causato la morte per «colpa consistita in imprudenza, negligenza, imperizia e violazioni di norme di legge non redigendo un documento di valutazione dei rischi, come prescritto nel manuale di controllo legionella, specifico per la struttura residence, tenendo solo un registro di manutenzioni, non applicando i principi di buona prassi microbiologica con riferimento alla legionella». Le accuse dovranno essere provate nel successivo dibattimento.

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