Strisce blu a Perugia: «Incassa solo gestore»

Battaglia delle opposizioni contro le 223 nuove strisce blu. Il Pd: «Nuovo consiglio aperto», mentre i 5 stelle attaccano su Pian di Massiano

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Mancava solo l’ufficialità, ma le voci di corridoio che circolavano, da tempo, sui ‘nuovi’ disagi per cittadini, residenti e commercianti, diventeranno ora realtà.

Sosta a pagamento Ci saranno più strisce blu – come umbriaOnaveva annunciato già tempo fa – e, nelle vie residenziali, è stata eliminata la fascia di sosta libera all’ora di pranzo, dalle 13 alle 16, quando si suppone che chi rientra a casa per pranzo deve poter sostare liberamente sotto alla propria abitazione. A guadagnarci, dunque, sarà sempre e solo il gestore, mentre a pagare il prezzo più alto saranno i cittadini che vivono, lavorano e studiano a Perugia. La battaglia, dunque, sembra più aperta che mai e le opposizioni non sembrano intenzionate a mollare su una vicenda che, da anni, tiene banco in città. Fin da quando, cioè, nel 2007 il comune decise di ‘vendere’ tutti i parcheggi pubblici alla multinazionale spagnola Saba che gestisce le strisce blu in città, e i parcheggi coperti, tramite la Sipa.

Consiglio aperto Sul piede di guerra, dunque, ci sono sia il Pd, che ha già raccolto le firme necessarie per la convocazione di un consiglio aperto, sia il Movimento 5 stelle, riuniti lunedì mattina a palazzo dei Priori con la commissione di controllo e garanzia. «La questione dei parcheggi non è un miracolo, come incautamente era stato definito all’inizio e mai smentito da sindaco e  giunta, – affermano i consiglieri Bori, Bistocchi, Vezzosi e Mencaroni – ma piuttosto uno scambio: a guadagnarci saranno il Comune e la Saba e a pagarne il prezzo le persone che vivono, lavorano e studiano a Perugia».

Stalli di sosta a pagamento

Nuove aree a pagamento Entrano a far parte dell’accordo nuove aree, oltre quelle che erano già trapelate informalmente: 23 a piazza Italia, con tariffa ridotta, come da convenzione, a 2,20 euro l’ora, mentre gli altri, come i 100 tra via Ripa di Meana e via del Cortone e altri 100 in via Bistoni, sono con tariffa pari a 1,50 euro per l’intera giornata che saranno operativi entro il prossimo gennaio. «Fino al 2047 la giunta Romizi ha, ufficialmente, barattato una riduzione di pochi centesimi sui costi dei parcheggi a pagamento nelle aree gestite da Saba dando come contropartita alla società la quasi totalità delle aree di sosta in tutte le zone del  centro storico e di Fontivegge che erano, fino a ieri, adibite al parcheggio libero», proseguono i consiglieri comunali in quota Pd. 

Danno ai cittadini «Questo proliferare di strisce blu, non solo avvantaggia la società concessionaria per gli incassi e il Comune per la quota sulle multe, ma soprattutto rende impossibile parcheggiare liberamente a ridosso dell’acropoli, della stazione e nelle zone limitrofe: la Cupa, via del Cortone e via Ripa di Meana, oltre a piazza Italia, ‘blindate’ dalle strisce blu ridurranno ulteriormente l’attrattività di negozi, attività e servizi presenti nell’area, mettendo ancora più in sofferenza sia gli esercenti che i cittadini costringendoli a pagare».

Parcometro Sipa ai Tre Archi

‘Atti illegittimi’ Contemporaneamente al danno per i perugini e ai vantaggi per la società spagnola di gestione dei parcheggi Saba, il Comune di Perugia si esporrà al rischio di illegittimità degli atti e a numerosi ricorsi sulla questione, secondo il Pd. «Il codice della strada sul punto è molto chiaro: aree di parcheggio a pagamento, delimitate dalle ‘strisce blu’, devono essere alternate o immediatamente vicine ad altrettante adeguate aree destinate a parcheggio ‘senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta’. Come chiarito dalla circolare (prot. N° 1712 del 30.03.2012) del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti devono esserci parcheggi liberi nelle vicinanze delle strisce blu, non è possibile fare una stima globale comprendendo tutti i parcheggi presenti in città o associando le aree a pagamento a zone distanti dalle stesse. In caso di violazione di una delle due norme, sia l’ubicazione che la vicinanza dei parcheggi gratuiti, i verbali notificati sono da considerare illegittimi».

Perugia Eurochocolate ordinanze parcheggi auto sostaIl centro «Su Piazza Italia poi, si rasenta il ridicolo: da una parte la si trasforma in una maxi rotatoria ingolfandone l’accesso e ostacolando il passaggio dei mezzi pubblici, dall’altra la si rende preda delle strisce blu che comporteranno l’allontanamento dei residenti considerati, forse, degli scocciatori antieconomici. Inoltre la scellerata politica dei parcheggi rischia di allontanare potenziali clienti di esercizi commerciali e negozi del Centro, scoraggiando anche la vivibilità e la residenzialità del Centro costringendo chi abita nell’acropoli a delle vere e proprie traversate per tornare a casa».

Destra e sinistra Ancora più al vetriolo, invece, sono i commenti del Movimento 5 stelle che, sin dall’inizio, ha tentato di ostacolare quella che, secondo la giunta, doveva essere una vera e propria rivoluzione nella gestione dei parcheggi della Sipa. «Il monopolio dei parcheggi nella nostra città – afferma la consigliera Rosetti – è una questione cruciale per le politiche della mobilità cittadina. Dopo che la sinistra ha svenduto – conclude – ora la destra di Romizi rilancia».

Pian di Massiano Ma c’è un’altra vicenda su cui, secondo il M5S, le cose sono poco chiare. Cioè su come si sia arrivati, dal 2005 a oggi, «a fare una vera e propria concessione, piuttosto che cessione, di servizi pubblici di rilevanza economica». Secondo la Rosetti, infatti, il comune, nel tempo, ha concesso un vero e proprio monopolio nella gestione della sosta cittadina. La rinegoziazione della concessione del 2007, infatti, ha previsto degli sconti a fronte di nuove strisce blu e di una riqualificazione, a spese di Saba, del parcheggio del Mercato coperto per oltre 1 milione e mezzo di euro. 

Illegittimità «In cambio di tutto ciò – afferma la Rosetti – il comune ha riconosciuto all’azienda concessionaria 223 nuovi stalli a pagamento, la variazione degli orari di funzionamento dei parcometri di Elce, Fontivegge e centro storico e la conferma dell’affidamento della gestione del parcheggio del mercato fino alla scadenza della convenzione». Sarebbe, dunque, ‘illegittima, sia l’operazione di project financing originariamente intrapresa per il parcheggio di Pian di Massiano, sia le successive e reiterate rinegoziazioni, «effettuate in palese contrasto con la normativa applicabile in materia. L’amministrazione – afferma ancora – ha consentito che la gestione dei parcheggi potesse costituire il ‘prezzo integrativo’ di un effettivo affidamento in concessione di un servizio pubblico».

Tutto regolare «Un bando di gara corretto», è stata la replica dell’ingegnere Naldini in riferimento al project financing per Pian di Massiano, dove si presentò solo la Sipa con un’offerta in mano e a cui, per legge, è stato assegnato il bando. «Dunque la legge è stata pienamente rispettata – ha replicato – mentre in merito a presunte attività da parte di organi di controllo, nessuno ha mai contestato alcunché agli uffici su questa vicenda».

 

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