Ternana, prende forma il tridente di Gautieri

Subito test di 4-3-3 nelle prime prove tattiche. Presentati Ledesma, Monachello e Pettinari: «Bella sfida, possiamo farcela». Il ds Pagni: «Via Di Livio, Curcio buon profilo»

Condividi questo articolo su

di S.F.

Quello che ci si aspettava da Carmine Gautieri. Al ‘Taddei’, dopo l’allenamento debutto di lunedì, ecco che inizia a materializzarsi il 4-3-3 del neo tecnico della Ternana: dal lavoro atletico alla tattica, la preparazione in vista della sfida al Cittadella inizia a prendere una piega ben definita. Intanto tempo di presentazione per Cristian Ledesma, Stefano Pettinari e Gaetano Monachello, con un leitmovic comune: «Qui per dare una grande mano a questa squadra. Una bella sfida». Il ds Danilo Pagni annuncia l’uscita di Di Livio, ribadendo l’urgenza di ‘tagliare’ giocatori in seguito al poker di acquisti confezionati nella scorsa settimana.

CRISTIAN LEDESMA, STEFANO PETTINARI E GAETANO MONACHELLO: PRESENTAZIONE E AMBIZIONI. VIDEO

Gautieri a colloquio con Avenatti al termine della seduta

I tridenti Seduta molto tattica quella di martedì pomeriggio. Gautieri ha spesso fermato il gioco andando a parlare con i giocatori, spiegandogli i movimenti da eseguire in fase di possesso e non: Pierluca Cincione, il vice, e il campano si sono occupati in special modo dell’uscita palla al piede e degli esterni, mentre a seduta terminata è andato in atto un lungo colloquio tra l’ex Latina e Felipe Avenatti. Gautieri ha schierato da un lato la formazione composta da Masi, Valjent, Germoni, Palumbo, Petriccione, Di Livio e i due uruguaiani (primo tridente, a completare la squadra due ‘Primavera’), dall’altro Zanon, Meccariello, Contini, Flavioni, Defendi, Ledesma, Di Noia, Pettinari, Monachello e Palombi, il secondo trio. Rientrato in gruppo Di Gennaro, out – oltre a Surraco e Bačinovič in uscita – Coppola, Battista, Diakité (uscito lunedì per un affaticamento al polpaccio), La Gumina e Della Giovanna, impegnato nel differenziato.

Danilo Pagni e Andrea Turi Vasile

«Via Di Livio, Curcio buon profilo» Immancabile la presenza a bordo campo di Danilo Pagni e il consulente Andrea Turi Vasile. Il 41enne di Castrovillari, durante la presentazione dei nuovi arrivi, ha ‘ufficializzato un’altra operazione in uscita: «In questo momento un aspetto rilevante sono le cessioni: c’è l’intesa con la Feralpisalò per Surraco ma aspettiamo le firme, mentre a Bačinovič – lo sloveno ha patteggiato quattro mesi di reclusione per guida in stato di ebbrezza in riferimento al caso che lo ha coinvolto lo scorso febbraio a Lanciano, con disponibilità alla sostituzione pena attraverso lavori di pubblica utilità – ho trovato tre grandi società di Lega Pro. A loro si aggiunge Di Livio, abbiamo trovato club anche a Cason dopo la risoluzione anticipata del prestito dall’Atalanta». Arrivare alla situazione Eusepi e Bianchi – rifiutati i trasferimenti, entrambi fuori lista a Pisa e Perugia – non sarebbe il massimo per nessuno. In entrata invece Pagni ha specificato che Felipe Castaldo Curcio – 23enne terzino brasiliano in forza alla Fidelis Andria, ndr – «è stato proposto, è un buon profilo che stiamo valutando e oltretutto conosco bene Giancarlo Favarin». Rumours di un interessamento rossoverde per lo svincolato – laterale difensivo – Kévin Constant, fermo dopo l’esperienza bolognese.

Dalla Grecia a Terni Il 34enne di Buenos Aires – una presenza con l’Italia nel 2010 – non ha certo bisogno di presentazioni. Arrivo a Terni e subito fascia al braccio a Pisa: «Ci tengo a precisare – ha esordito l’ex Lazio – che sono venuto non cullandomi sul passato, ma convinto che questa sia la migliore opportunità per me e la famiglia. La partita di sabato mi ha lasciato l’amaro in bocca, ho rosicato perché credo che il pareggio ci stesse tutto ma, al contempo, ai miei cari ho detto che il materiale per far bene c’è. A livello fisico mi sento a posto, poi come starò lo dirà il campo».

Cristian Ledesma

Rinunce e leadership Meno soldi, magari meno ‘fama’ e meno possibilità di vincere: «La Ternana mi ha voluto fortemente – l’elogio a via Aleardi – e in due giorni abbiamo concluso, avevo bisogno di una società che mi parlasse chiaro: ho sentito tanta gente che ha fatto chiacchiere e nel concreto non è accaduto nulla. Ai compagni, da capitano, ho detto che sono convinto che possiamo far bene e e ho scelto Terni anche perché è una bella sfida: sì, sono ad un’ora da casa, ma non è per quello che ho deciso di accettare e la presenza di Diakité e Siviglia, con cui c’è una grande amicizia, non ha influito. Ricordo che in Grecia ho lasciato 500 mila euro per cambiare, non sono a caccia di soldi: in definitiva credo nella Ternana e mi assumerò la responsabilità per ciò che mi hanno chiesto di fare. I giovani in squadra? Sono già uomini».

Stefano Pettinari

Consacrazione e speranze L’ex Crotone giunge invece a Terni a quasi un anno dall’ultima marcatura realizzata e con poche presenze alle spalle in Abruzzo. Per lui un buon debutto a Pescara: «Spero che sia l’occasione giusta, al Pescara ho giocato bene e non mi bastava. Sono venuto per aiutare la Ternana e, magari, per consacrarmi: il gol manca da un anno, a Trapani segnai, e ho bisogno di andare in gol, speriamo di iniziare fin da sabato contro il Cittadella. Mi trovo bene da prima, seconda punta e trequartista, sono ambidestro: le prime impressioni di Carmine Gautieri sono positive, nell’allenamento odierno è stato molto intenso. L’inserimento in gruppo è stato facile e per quel che concerne la tifoseria sta a noi portarli allo stadio. Il derby? Arrivarci – ha concluso – con l’umore alto sarebbe buono, poi vincerlo con un mio gol ancora meglio». In precedenza il ds aveva descritto Pettinari come «un attaccante universale, si può consacrare e ci puntiamo».

Gaetano Monachello

Ernia, errori e riscatto Ultimo dei tre a parlare è il ’94 siciliano, non prima che Pagni sottolinei come «Monachello sia un mancino e un profilo di grandi aspettative, il ct dell’under’ 21 Luigi Di Biagio lo sta seguendo e lui deve conquistarsi la nazionale. Ringrazio Sartori e Sogliano (ds Atalanta e Bari) per l’operazione». Quindi ecco il giocatore di proprietà Atalanta: «Ritengo di essere al 50%, non pensavo di essere già a questo punto. Il lavoro svolto a Bergamo mi ha consentito di giocare sabato e a stare bene: alla fine era solo un’operazione di ernia, scoperta tardi, i dottori a Bari – la ‘frecciata’ – pensavano fosse solo un affaticamento. C’è stato molto gossip in merito sul fatto che non mi curavo, il problema non ero io. A gennaio ho avuto diverse proposte e la Ternana è quella che mi ha cercato con forza: ora devo dimostrare il mio valore, già martedì pomeriggio c’è stato un buon allenamento ma dobbiamo pensare di giorno in giorno».

LEDESMA, MONACHELLO E PETTINARI SPIEGANO LA LORO SCELTA, VIDEO

Carmine Gautieri spiega i movimenti a Damiano Zanon

Fame siciliana 4-3-3 e gioco d’attacco che può favorire il siciliano: «Le esperienze – ha aggiunto Monachello – all’estero mi hanno fatto crescere, poi c’è stato l’infortunio di quest’anno che mi ha bloccato e ora c’è l’obiettivo di conquistare la salvezza con la Ternana. Non dico che voglio essere il salvatore della Patria, ma dare una grande mano sì: nel calcio, a tutti livelli, la prima cosa che ci vuole è la fame e ne ho. A Pisa ero un po’ nervoso anche a causa dell’arbitraggio, ma non sono sempre così e in riferimento a Gautieri credo che possa essere l’allenatore ideale per me, è un po’ come Roberto D’Aversa (avuto a Lanciano, ndr): con lui sono esplosi molti attaccanti come nel caso di Pavoletti, li sa valorizzare. Chiaro che poi deve essere lo stesso giocatore a dover fare lo stesso. Vastola? Era al campo lunedì, mi ha fatto – ha concluso – vedere un po’ la città visto che per me è stato come un padre nell’esperienza abruzzese».

Derby e sicurezza La gara con il Cittadella rappresenterà l’ultima gara casalinga prima dello scontro con il Perugia. In vista della sfida – domenica 12 febbraio – si è tenuta martedì la riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal prefetto Angela Pagliuca: hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine, il presidente della provincia Giampiero Lattanzi e l’assessore allo sport Emilio Giacchetti. «Per l’incontro, considerato ad elevato – la nota della Prefettura – profilo di rischio dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, sono state disposte misure organizzative che, accompagnate dalla previsione di opportuni servizi preventivi delle forze di polizia, sono state valutate idonee e sufficienti a garantire la sicurezza della competizione».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli