Terni, 12 chili di ‘fumo’: parlano gli arrestati

Interrogatorio per i due marocchini fermati dai carabinieri lungo il RaTo: la droga proviene da Roma. Restano entrambi in carcere

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Corrieri della droga provenienti da Roma e diretti in Umbria – la loro residenza è in provincia di Perugia – per consegnare il maxi quantitativo di hashish acquistato nella capitale: dodici chilogrammi suddivisi in venti panetti e 193 ovuli pronti per lo spaccio.

Interrogati I due, entrambi marocchini di 23 e 25 anni, erano stati arrestati nei giorni scorsi dai carabinieri del Norm di Terni che li avevano fermati e perquisiti lungo il raccordo Terni-Orte, in un’area di servizio della carreggiata Nord. Nella casa circondariale di vocabolo Sabbione si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto, con il giudice Federico Bona Galvagno che ha confermato la custodia cautelare in carcere, accogliendo la richiesta formulata dal pm Marco Stramaglia.

Le ammissioni I due hanno risposto alle domande del giudice, ammettendo le proprie responsabilità e fornendo alcuni dettagli finiti al vaglio degli inquirenti. Una confessione – parziale – che non gli ha comunque consentito di uscire dal carcere, almeno per il momento. All’orizzonte c’è infatti un’istanza al tribunale del Riesame che il difensore dei due arrestati – l’avvocato Francesco Mattiangeli del foro di Terni – potrebbe depositare nelle prossime ore.

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