Terni: 89enne si sente male dopo essere stata truffata. La figlia: «La devono pagare»

Il fatto è accaduto martedì pomeriggio. Indaga l’Arma

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«Tutto ciò è intollerabile, se la prendono con anziani inermi, questi ‘cuor di leone’. Ma gli auguro solo che i soldi rubati, li usino in medicine». Non usa mezzi termini per sfogare la propria rabbia, una donna ternana la cui madre 89enne – residente in zona Gabelletta – è stata raggirata dalla ‘solita’ banda di finti carabinieri con la ‘solita’ tecnica del finto incidente. Il caso è accaduto martedì pomeriggio.

Il racconto

«Verso le 14 un soggetto ha chiamato mia madre qualificandosi come carabiniere e dicendo che sua figlia, cioè io – racconta la donna – aveva avuto un incidente stradale. Per tirarmi fuori dai guai, servivano soldi e preziosi. Lei, poverina, ha acconsentito e nel giro di poco hanno suonato alla sua porta. Morale della favola, le hanno portato via il Bancomat con il pin, prelevando poi mille euro, 700 euro in contanti e dell’oro». Quando l’anziana, dopo aver contattato i familiari, si è poi resa conto di essere stata raggirata, è scoppiata in lacrime e ha avuto una crisi di nervi. «Anche il 118 è servito – attacca la figlia – per aiutarla e sostenerla. Queste persone non hanno pietà e spero che la paghino». Immediata la denuncia ai carabinieri, quelli veri, e la speranza è che i malviventi – probabilmente una delle varie bande organizzate che arrivano da fuori città – vengano individuati. Non sarà facile. «Voglio che si sappia come agiscono questi maledetti senza scrupoli, spero che sempre più persone siano consapevoli di come agiscono. Perché nessuno ci caschi più e, anzi, vengano arrestati appena ci provano».

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