Terni, abusi su pazienti Condannato psicologo

Due anni di reclusione per un 55enne originario di Roma le cui ‘terapie’ erano fatte di palpeggiamenti, baci e non solo

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Due anni di reclusione per violenza sessuale, molestie e truffa ai danni dello Stato. Questa la pena inflitta dal tribunale di Terni in composizione collegiale – presidente Massimo Zanetti, giudici Federico Bona Galvagno e Rossana Taverna – ad un 55enne originario di Roma, dipendente del ministero dei trasporti ma con un passato da psicologo.

La vicenda risale all’estate del 2012, quando due donne residenti nel ternano – una 29enne della zona ed una 39 enne di origini rumene -, rispettivamente figlia e compagna di un vecchio amico del professionista, decidono di affidarsi alle sue ‘cure’. Le terapie, visti i presupposti di amicizia, prendono il via a domicilio ma si interrompono quasi subito.

Le violenze Ben presto, infatti, alle domande ed al dialogo si aggiungono strani palpeggiamenti e tentativi sempre meno convincenti di stabilire un ‘contatto’ fisico con le pazienti. Il tutto sotto forma di abbracci ‘focosi’, baci sul viso e sul collo – e altri tentativi, respinti, ancora più audaci – fino a qualche ‘corpo a corpo’ che aveva tolto ogni dubbio alle vittime su quali fossero le reali intenzioni del ‘santone’.

Le telefonate Oltre alle terapie, il 55enne aveva anche iniziato a telefonare e a mandare messaggi, con una certa frequenza, alle due donne. E se inizialmente le comunicazioni vertevano attorno a problematiche psicologiche, legate alla depressione, a rassicurazioni sul loro stato di salute, ben presto i concetti si erano spostati su altri campi. Come quello sessuale, con inviti ‘espliciti’ e desideri esternati senza troppi giri di parole.

Denuncia e indagine La vicenda era così finita all’attenzione dei carabinieri del comando stazione di Terni che, nell’ambito dell’indagine, avevano acquisito anche dei video piuttosto espliciti relativi ai ‘trattamenti’ praticati dallo psicologo a domicilio. La successiva denuncia è sfociata nel processo di primo grado che si è concluso martedì pomeriggio a Terni e che ha visto la condanna del 55enne a due anni di reclusione, oltre all’interdizione da qualsiasi ufficio riguardante la tutela e la curatela. Nei confronti delle due vittime, parti civili attraverso gli avvocati Carlo Orsini e Laura Chiappelli del foro di Terni, è stata riconosciuta una provvisionale pari a 5 mila euro ciascuna, mentre spetterà al giudice civile stabilire i restanti risarcimenti.

La truffa L’uomo era accusato anche di truffa ai danni dello Stato perché, da dipendente del ministero, si sarebbe assentato dal lavoro per quattro ore, ottenendo un permesso retribuito non dovuto dal proprio funzionario.

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