Terni, area di crisi: insediati i ‘Comitati’

Il vicepresidente della Regione, Fabio Paparelli: «Accompagnare le imprese del territorio con progetti innovativi ed ecosostenibili»

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«La riqualificazione del tessuto industriale di questa area della regione e che riguarda in particolare gli assi portanti della siderurgia, della chimica verde e dell’agroalimentare avrà come direttrice strategie e obiettivi del piano nazionale ‘Industria 4.0’». Si è svolta sabato mattina a Terni, nella sala conferenze della Camera di commercio, la seduta di insediamento del ‘Comitato istituzionale’ che accompagnerà la fase di elaborazione del progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi complessa Terni-Narni, presieduto dal vicepresidente della Regione Umbria e assessore allo sviluppo economico Fabio Paparelli.

IL MINISTRO CARLO CALENDA SU ‘INDUSTRIA 4.0’

Il contesto Un primo incontro, in cui il vicepresidente Paparelli ha illustrato il contesto economico, le aree di intervento, le risorse già messe a disposizione dalla Regione e le tappe della procedura conseguente al decreto del ministero dello Sviluppo economico di riconoscimento dell’area di crisi complessa, servito anche ad informare i Comuni che sono stati ricompresi successivamente nell’area di crisi e che ad oggi non erano stati coinvolti nella fase della costruzione dell’istanza di riconoscimento.

I soggetti Alla seduta erano, infatti, presenti il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Narni Marco De Arcangelis, i sindaci o propri delegati degli altri 15 comuni umbri ricompresi nell’area di crisi complessa (Acquasparta, Amelia, Arrone, Calvi dell’Umbria, Ferentillo, Giove, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montefranco, Otricoli, Penna in Teverina, Polino, San Gemini, Stroncone, Avigliano Umbro), i rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali e un delegato della Camera di commercio di Terni.

Il ‘Comitato istituzionale’ «La riqualificazione del tessuto industriale di questa area della regione e che riguarda in particolare gli assi portanti della siderurgia, della chimica verde e dell’agroalimentare – ha sottolineato il vicepresidente Paparelli – avrà come direttrice strategie e obiettivi del piano nazionale ‘Industria 4.0’. Vogliamo accompagnare le imprese del territorio verso questo traguardo, declinato con progetti innovativi ed ecosostenibili». Ruolo del ‘Comitato’ è quello di «essere sede di confronto politico e istituzionale per raccogliere proposte ed esigenze del territorio, in modo da operare nella maniera più efficace in stretta collaborazione con Invitalia, cui è demandata la predisposizione del progetto di riqualificazione e riconversione industriale». Il ‘Comitato’ è chiamato a svolgere «un lavoro di raccordo e di sintesi nella fase di costruzione del piano che indicherà i fabbisogni di riqualificazione dei comparti interessati dalla crisi e i settori produttivi verso i quali indirizzare la riconversione dell’area di crisi, per la promozione di nuovi investimenti, il sostegno alla ricerca, la riqualificazione del personale e ogni strumento, anche finanziario, per assicurare nuovo sviluppo e occupazione».

Gli step Il vicepresidente Paparelli ha ricordato le principali tappe, a cominciare dalla costruzione del progetto di riconversione e riqualificazione industriale che potrà essere avviata da Invitalia non appena verrà ufficializzata la costituzione del gruppo di coordinamento e controllo, istituito dal ministero per lo Sviluppo economico, di cui fanno parte rappresentanti della Regione, di due direzioni generali del Mise, il ministero del Lavoro e altri ministeri eventualmente coinvolti come quello dell’Ambiente. Forte interesse e apprezzamento è stato espresso dai rappresentanti delle associazioni di categoria. Tra gli altri sono intervenuti il presidente di Confindustria Terni Gianmarco Urbani, il presidente di Confapi Terni Carlo Salvati e il presidente della Camera di commercio di Terni Giuseppe Flamini, manifestando la «grande volontà di partecipare a un processo di innovazione verso una nuova frontiera di sviluppo e occupazione».

Di Girolamo Secondo il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, è stato «un incontro molto proficuo e utile nell’ottica di dare grande concretezza ed efficacia a uno strumento che deve essere una reale opportunità per il nostro territorio, nell’ottica di una nuova fase di sviluppo condivisa e sostenibile. Fondamentale la partecipazione delle forze economiche e sociali per la costituzione della cabina di regia territoriale che darà il suo apporto per la costituzione di un progetto che parte valorizzando le energie e le progettualità di un territorio che indubbiamente affronta una lunga fase di difficoltà dovuta soprattutto ai cambiamenti internazionali in corso ma che ha volontà, capacità e determinazione nel rilanciarsi».

Il ‘Comitato di coordinamento’ Per una migliore organizzazione e conduzione dei lavori e delle attività del ‘Comitato istituzionale’, è stato anche istituito un ‘Comitato di coordinamento’ composto dai sindaci di Terni e Narni e presieduto dal vicepresidente della Regione Umbria Fabio Paparelli. Alla riunione del ‘Comitato istituzionale’ hanno preso parte il direttore Luigi Rossetti e Mauro Andrielli, per la Regione Umbria, e il direttore generale di Sviluppumbria Mauro Agostini.

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