Terni, arriva la Marini e in Comune si litiga

Francesco Ferranti (Forza Italia) accusa il presidente del consiglio comunale Giuseppe Mascio: «Vuole sminuire il valore dell’incontro»

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Una data è confermata, mentre una è stata modificata. L’11 maggio – questa è quella confermata – la presidente della regione, Catiuscia Marini, prenderà parte alla seduta che il consiglio comunale di Terni dedicherà alle tematiche ambientali. Per quanto riguarda, invece, gli ‘stati generali’ cittadini sugli stessi argomenti, c’è stato lo spostamento: non più il 27 maggio, ma una ‘due giorni, il 16 e 17 giugno, «per dar modo – spiega Marco Cecconi (FdI-An) – di predisporre tutti gli atti e i documenti necessari. Per noi, che siamo stati i promotori di questo importante appuntamento, decisovo è soprattutto che si svolga e che emergano tutte le criticità esistenti».

Schermaglie La faccenda – quando di tutto questo si è parlato nella conferenza dei capigruppo di palazzo Spada – s’è messa male subito. Perché Michele Pennoni e Federico Brizi, i due vice presidenti del consiglio comunale di Terni – il presidente Mascio non c’era, ma aveva lasciato i compiti da fare – hanno proposto ai capigruppo, in vista della seduta del consiglio comunale dell’11 maggio, quando sarà presente in aula la presidente della Regione, Catiuscia Marini, per parlare delle questioni ambientali della ‘Conca’, di organizzare una doppia seduta: mattina dedicata ai ‘normali’ punti aministrativi e pomeriggio riservato al confronto sull’ambiente.

La polemica «Un modo di organizzare i lavori che, secondo me – è saltato su Francesco Ferranti (Fi) – sminuisce il valore di questo appuntamento, che già arriva in ritardo. Assurdo, a mio parere, collegare atti amministrativi a un tema di questa rilevanza. Quello che vorrei sottolineare – ha insistito – è la scarsa attenzione della maggioranza  nei confronti di questo tema e di questo appuntamento. Lo dimostrano i ritardi per convocarlo, le plurime disdette dello stesso e l’approccio del presidente Mascio che vuole mischiare argomenti diversi».

Il richiamo Poi, il capogruppo di Forza Italia, rincara la dose: «Posso capire i molteplici impegni della governatrice, ma come viene per l’inaugurazione di centri commerciali è bene che venga anche per evitare che Terni tra inceneritori e rifiuti divenga la pattumiera dell’Umbria. A questi ritardi della presidente si aggiunge l’incomprensibile volontà del presidente del consiglio comunale Mascio di sminuire l’importanza di questo appuntamento nel quale io e gli altri firmatari intenderemo avere dalla governatrice chiare e precise prese di posizione e assunzioni di responsabilità a tutela della salute dei cittadini e del territirio ternano».

La minaccia E, insomma, secondo Ferranti la seduta del consiglio comunale dovrebbe essere riservata solo all’incontro con Catiuscia Marini, mentre di tutto il resto si potrebbe parlare in un’altra occasione: «Se ancora una volta la scelta del presidente Mascio sarà presa senza ascoltare la conferenza dei capigruppo che si è espressa nella direzione da me indicata e da tutti i presidenti condivisa – è la minaccia – vi saranno delle inevitabili conseguenze politiche. La salute dei cittadini, l’ambiente e l’attività degli inceneritori, così come la politica regionale sui rifiuti non possono essere confusi con nessun tema secondario. Lo tenga a mente Mascio».

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