di S.F.
E ora che si fa? Risposta non scontata, di certo potrebbero arrivare decisioni nette. Niente da fare per l’affidamento quinquennale dei locali che ospitano il bar della biblioteca comunale di Terni: mercoledì mattina, nell’ufficio appalti diretto dalla posizione organizzativa Luca Tabarrini, è stata sancita la seconda asta deserta di fila nonostante il canone concessorio annuo base sceso dagli iniziali 5.100 euro a quota 4.000. Attualmente si è in proroga tecnica considerando che, in origine, il contratto attuale con i gestori è scaduto a settembre. Soluzioni? Le alternative non sono molte. O si riprova abbassando ulteriormente la cifra oppure si chiude. E magari si piazzano i distributori automatici. Vedremo. Palla in mano al dirigente Andrea Zaccone per l’aspetto tecnico e all’assessore di riferimento Michela Bordoni per la parte politica.
IL VERBALE UFFICIALE: GARA DI NUOVO DESERTA