Sono 33 le proposte progettuali registrate dalla piattaforma informatica del Consiglio nazionale degli architetti – Cnappc – per il concorso internazionale legato al Teatro Verdi di Terni. Lunedì mattina è scaduto il termine per il 1° grado e tutti i file sono arrivati al responsabile unico del procedimento, l’architetto Mauro Cinti. Ora la verifica del rispetto dei requisiti di anonimato e l’eventuale esclusioni di quelli non conformi.
«SINDACO, FERMI L’ITER» – «REVOCA? SU QUALI BASI?», DIBATTITO SEMPRE ACCESO
LA PUBBLICAZIONE DEL BANDO
Ora si deve giudicare
Spazio alla commissione giudicatrice, poi entro lunedì prossimo la pubblicazione dei codici delle proposte progettuali pronosse: «Siamo molto soddisfatti della partecipazione – le parole dell’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati – registrata in questa prima fase del concorso che testimonia l’importanza del Verdi e anche la bontà delle scelte effettuate da questa amministrazione e crediamo che la commissione avrà un ampio materiale sul quale lavorare per selezionare le cinque proposte ritenute più idonee a proseguire nella fase successiva. Ringrazio i nostri tecnici per il grande lavoro effettuato, l’Ordine degli architetti e quello degli ingegneri per il sostegno che ci hanno voluto dare, con l’obiettivo condiviso di restituire alla città di Terni, finalmente, un grande teatro all’altezza della sua storia e delle sue aspettative future».