Terni, Collerolletta verso i 150 posti letto

La Salus presenta in Regione la richiesta di voltura dell’autorizzazione già rilasciata all’ex commissario Aidas. Corsi: «L’idea c’è ma ora abbiamo altre priorità»

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Da 90 a 150 posti letto, per diventare – non che oggi sia piccola – uno dei ‘colossi’ nel centro Italia per l’assistenza agli anziani non autosufficienti. Il progetto è nelle ‘corde’ della Salus Umbria Terni Srl che nei giorni scorsi ha chiesto alla Regione Umbria la ‘voltura’ di quanto già autorizzato all’ex commissario liquidatore di Aidas, un tempo proprietaria della struttura, Marcella Galvani.

«150 già previsti» «L’istanza è stata formalizzata – afferma il presidente della ‘Salus’, Sandro Corsi – ma non si tratta di una richiesta di incrementare la capacità ricettiva da 90 a 150 posti letto. Quest’ultima ‘capienza’ era stata già autorizzata dalla Regione all’ex commissario Galvani, purché vi fossero i necessari adeguamenti strutturali».

La voltura Quell’incremento potenziale – da 90 a 150 unità – fu anche oggetto di un ricorso al Tar da parte della proprietà dell’ex albergo Tiffany: «E noi oggi – dice Corsi – non abbiamo fatto altro che chiedere la voltura di quel provvedimento, visto che è la Salus Umbria l’attuale proprietaria dell’immobile».

«C’è tempo» Quindi l’obiettivo sembra essere quello di passare, prima o poi, a 150 posti letto effettivi. E non è difficile immaginare le ‘fibrillazioni’: «Più ‘poi’ che ‘prima’ – osserva Corsi – perché al momento abbiamo altre priorità e l’operazione richiede un investimento significativo. Proveremo ad arrivarci ma sicuramente con calma».

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