Terni, Corte dei Conti ‘inguaia’ la Ciam

A seguito dell’indagine ‘Ascensore in panne’, la magistratura contabile dispone un ulteriore sequestro e contesta il danno erariale

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Una conseguenza – e una nuova ‘grana’ per la Ciam Servizi Srl – dell’indagine ‘Ascensore in panne’ condotta dalla procura di Terni – pm Marco Stramaglia – e dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Terni. A seguito della trasmissione degli atti alla procura regionale della Corte dei Conti dell’Umbria, quest’ultima ha chiesto ed ottenuto il sequestro conservativo di beni per 4 milioni e 920 mila euro (tre immobili fra Quartu Sant’Elena, Roma e Terni) contestando anche un danno erariale di pari importo.

«Sistema fraudolento» Dalle indagini delle Fiamme Gialle di Terni è emerso che la Ciam Servizi Spa «dal 2006 al 2015 ha chiesto il finanziamento di contributi pubblici a carico del bilancio comunitario (FESR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e del bilancio nazionale (FIT Fondo per l’innovazione tecnologica e FCS Fondo per la competitività e lo sviluppo, la cui gestione è demandata al Mise) riferiti ad otto distinte iniziative progettuali che sono state realizzate a costi inferiori a quelli dichiarati alle pubbliche amministrazioni interessate. È stato appurato – scrive la Guardia di Finanza – che la società verificata ha posto in essere compositi sistemi fraudolenti in danno dell’Unione Europea e dello Stato, finalizzati all’indebita percezione di finanziamenti pubblici (quantificati in circa 5 milioni di euro), perpetrali mediante la formazione e la presentazione agli enti erogatori di documentazione ideologicamente e materialmente falsa, nonché mediante l’interposizione fittizia di ‘società di comodo».

Sandro Citarei

Le udienze Sulla base delle determinazioni della procura di Terni, che già aveva chiesto ed ottenuto dal gip il sequestro dei beni, poi confermato dal tribunale del riesame, la magistratura contabile ha aperto il procedimento amministrativo relativo al danno erariale ipotizzato. Nei primi giorni di settembre si terrà l’udienza relativa alla misura cautelare reale – e i rappresentanti l’azienda ne chiederanno la revoca – mentre per il 17 gennaio 2018 è stata fissata l’udienza di merito, relativa cioè alla contestazione mossa dalla procura della Corte dei Conti dell’Umbria.

Il parco ‘Galigani’ di Cardeto

Altre nubi su Cardeto La Ciam Servizi è la società che si sta occupando, sulla base del project financing stabilito dal Comune di Terni, del recupero del parco ‘Galigani’ di Cardeto. Un intervento che sconta pesanti ritardi, con l’area verde chiusa dal marzo del 2013, e di cui non si riesce a vedere la luce. Di recente il sindaco Leopoldo Di Girolamo e l’assessore ai lavori pubblici Sandro Corradi, nel fare il punto sui vari interventi in corso in città, non avevano fornito certezze in ordine alla conclusione dell’intervento, atteso dall’intera città. Ora, stante l’indagine della procura con annessi ‘strascichi’ contabili, di certezze potrebbero essercene ancora di meno.

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