Terni, polemiche sui 313 mila euro per acquisto mezzi. Di mezzo anche il guano

Ancora bagarre, questa volta in occasione del consiglio comunale. Respinta pregiudiziale

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di S.F.

Una spesa di 313 mila euro – devoluzione di vecchi mutui – per l’acquisto di un autocarro e di una pala gommata per l’amministrazione diretta delle manutenzioni. Ancora polemiche in Comune a Terni in occasione del consiglio comunale di lunedì mattina: stoppato il tentativo dell’opposizione di rinviare il punto, con tanto di pregiudiziale. Di mezzo ci è finito anche il guano dei piccioni.

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Masselli, Bordoni e Maggi

Lo scontro

Del tema ne abbiamo già scritto – sia il fatto in sé che il confronto politico in commissione, sopra i link – e di base lunedì si è ripetuta la situazione. Bene, che è successo? Orlando Masselli (FdI) ha chiesto il rinvio dell’atto per le carenze in fase di istruttoria: «Qual è il piano economico-finanziario per il raggiungimento dei benefici? Nel documento non sono indicati i lavori da fare e il motivo della scelta di questi veicoli. Non c’è un quadro economico». Questione pregiudiziale, voto favorevole delle opposizioni e no di AP: «Per noi nessun dubbio, è esclusivamente demagogica e strumentale la richiesta», la risposta del capogruppo Guido Verdecchia. L’assessore Mascia Aniello ha ricordato che ci sono i pareri favorevoli degli uffici e che «l’ingegnere Nannurelli ha dato tutte le spiegazioni in commissione. Qui si fa polemiche su tutto, queste cose resteranno anche a chi verrà dopo di noi». Di mezzo anche i patentini necessari per l’utilizzo dei veicoli: i quattro operatori assunti a fine 2023 ne sono in possesso. Poi man mano gli altri interventi.

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Al centro l’assessore Aniello

Il guano e l’attacco

Tra i quali quello di Francesco Maria Ferranti (FI) che, a differenza degli altri, ha puntato su un altro argomento: «Compriamo i mezzi e poi non riusciamo a tenere pulito l’ingresso di palazzo Spada. C’è letame di piccioni, ricoperto. Così è una totale mancanza di rispetto». Il guano, argomento di cui ciclicamente si parla da anni. Nel contempo c’è chi ha chiesto di coinvolgere Terni Reti. Francesco Filipponi (PD) ha chiesto delucidazioni sulle patenti richieste e il bando del 2023, leggendo alcuni passaggi. La sensazione è che se ne parlerà ancora. La delibera è stata approvata con 18 favorevoli (AP) e 12 contrari. Tre gli assenti.

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