A Noah, il bimbo ternano di 3 anni affetto dalla ‘Sindrome da intestino corto’, gli elefanti piacciono un sacco. E per questo motivo, nel corso dell’edizione 2016 di ‘Terni tattoo show’, l’evento benefico organizzato dai suoi genitori finalizzato alla raccolta fondi per la ricerca su questa rara patologia, ‘Hugomorales’ ha presentato ‘Elefante’, una canzone dedicata proprio a Noah.
‘Hugomorales’ è Emiliano Angelelli, musicista di origini ternane, da anni ormai romano acquisito. Dal 13 marzo ‘Elefante’ è online, all’indirizzo https://hugomorales.bandcamp.com/album/elefante. Sarà possibile acquistarlo a partire dal prezzo di 1 euro. Tutti i fondi raccolti andranno a finanziare la ricerca sulla ‘Sindrome da intestino corto’.
‘Terni tattoo show’
Della ricerca si occupa l’equipe medica della chirurgia neonatale del Bambin Gesù di Roma, coordinata dal professor Pietro Bagolan e dal professor Fabio Fusaro. «Sono circa 150 in Italia i bambini con insufficienza intestinale cronica – spiegano -, patologia rara che colpisce 12 persone su un milione. Il numero è in continua crescita, ma grazie a terapie sempre più precise, oggi più dell’80% dei pazienti sopravvive, ma necessiterà per molti anni, o forse per tutta la vita, di alimentazione artificiale».
L’alimentazione L’insufficienza intestinale è dovuta nel 60% dei casi ad intestino corto che non assorbe, ovvero che ha subito una resezione perché danneggiato da malformazioni o da necrosi, come più spesso accade nei neonati pretermine. «Il rischio è il mancato sviluppo sia fisico che cognitivo a causa della mancanza delle giuste sostanze nutritive», sottolinea Antonella Diamanti, responsabile unità operativa nutrizione artificiale dell’ospedale Bambin Gesù. «Per questo sono bimbi che hanno bisogno di cibo sotto forma liquida, che viene somministrato direttamente nel sangue da una pompa collegata a un catetere».
