Terni, droga a produzione familiare

I carabinieri hanno denunciato genitori e figlio, sequestrando circa mezzo chilo di marijuana autoprodotta

Condividi questo articolo su

Un’intera famiglia ternana, i genitori ed il figlio 22enne, avevano avviato una produzione casalinga di marijuana, con una piccola serra per la coltivazione diretta del ‘prodotto’. Ma i carabinieri mandano tutto all’aria.

Il fermo Tutto inizia quando, a notte fonda, un equipaggio della stazione carabinieri di Terni decide di controllare i tre occupanti di una macchina, ferma all’interno di un parcheggio pubblico cittadino noto per essere punto d’incontro fra la domanda e l’offerta di stupefacenti. Sul veicolo, oltre al 22enne – conducente e proprietario del mezzo – c’erano due suoi amici coetanei. Addosso al conducente i militari trovano un porta tabacco con cinque grammi di marijuana, delle cartine per il confezionamento dei relativi spinelli con annesso ‘grinder’.

La scoperta I militari di spostano allora nella casa del ragazzo, in zona San Carlo e lì, ben nascosta in un armadio a muro della camera da letto dei suoi genitori, trovano una scatola con quasi mezzo chilo di marijuana. Inoltre in uno stanzino, adibito a serra, trovavano varie piantine di canapa indiana e tutto l’occorrente per la loro coltivazione, fertilizzanti, lampade di vario tipo, stimolanti, con metallo riflettente e ad incandescenza. Per tutta la famaglia è scatta la denuncia a piede libero per produzione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli