La polvere bianca è spuntata fuori durante le operazioni di controllo in occasione dei colloqui tra i detenuti nel carcere di Terni e i familiari. Il personale di polizia penitenziaria ha così sequestro di circa 21 grammi di cocaina.
Le indagini Il risultato, spiega il commissario capo Fabio Gallo, comandante del reparto della Polizia penitenziaria, «è stato il frutto di un’attività di indagine avviata da questo Reparto già da tempo poiché, verifiche a campione effettuate su soggetti detenuti, avevano permesso di accertare, su alcuni di essi, la positività all’uso di sostanze stupefacenti. Il canale di introduzione prevedeva la collaborazione tra familiari di detenuti e detenuti assegnati ad attività lavorative».
La droga La cocaina, avvolta in cellophane e ben confezionata in una ‘pallina’ di nastro bianco, era stata oggetto di passaggio tra un familiare che aveva appena fruito di un colloquio e il detenuto lavorante operante all’interno del reparto colloqui. La perquisizione, scattata in seguito alle indagini preventiva, e il successivo esame della Scientifica, confermava che i sospetti erano fondati.
Altre ricerche Il comandante Gallo, nel «complimentarsi con il personale dell’istituto che, nonostante i considerevoli carichi di lavoro, riesce ad essere efficace nel contrasto a tale fenomeno che rappresenta un vulnus in tutti i penitenziari italiani», spiega che «sono in corso ulteriori attività investigative intese ad individuare ulteriori responsabilità».