Terni-Europa, la liaison si rafforza. Più fondi

Il progetto Europe Direct del Comune ok per il triennio 2018-2020 dopo il bando della commissione europea: contributo passa da 25 mila a 32 mila euro. «Premiata qualità»

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Selezione superata e la struttura Europe Direct del Comune di Terni può festeggiare. Sì, perché dopo il lavoro nel quinquennio 2013-2017 è arrivato l’ok della commissione europea per il triennio 2018-2020: l’attività può proseguire, con l’aumento del contributo del 28%. Obiettivo cardine del centro è quello di aiutare i cittadini nell’orientarsi (politiche, programmi, legislazione, finanziamenti possibili) e promuovere attività a livello locale e regionale sull’Unione europea.

«Qualità premiata» Entusiasta del ‘sì’ della commissione europea la vicesindaco Francesca Malafoglia: «Per noi è un’occasione molto importante. La conferma è di rilievo perché va a premiare la qualità del lavoro svolto e ringrazio la struttura comunale che si occupa di gestire la programmazione e le attività». Il gruppo interdirezionale del centro è composto da Gian Luca Diamanti, Patrizia Mancinelli, Paola Amato, Sara Nobili e Federico Bordoni del Comune, Erika Ottavi dell’Aede e Massimo Bartoli dell’università degli studi di Perugia: nel 2018 a Terni saranno programmati quattro eventi. Inoltre Europe Direct si occuperò della realizzazione di una pubblicazione, poi diffusa nei territori di riferimento.

Gian Luca Diamanti

Più fondi e legami Si passa dai 25 mila ai 32 mila euro annuali: «In questa nuova fase – ha proseguito – è importante la chance non solo di avere rapporti diretti con la commissione europea, ma in questo caso anche avere la capacità di dare supporto agli uffici del Parlamento europeo. Vale a dire sostenere le politiche comunitarie dentro i territori.  Con i fondi in più contiamo di poter migliorare la rete con i Comuni del centro Italia e le collaborazioni – ha concluso – con l’università degli studi di Perugia e con l’associazione degli insegnanti europei». Proseguirà l’esperienza della Finestra sull’Europa (Fise): prevede la partecipazione di studenti universitari a un laboratorio redazionale su tematiche europee.

PARLA LA VICESINDACO FRANCESCA MALAFOGLIA, VIDEO

Il progetto del Comune di Terni mira a consolidare e incrementare le attività di comunicazione con il coinvolgimento di altri comuni dell’Umbria e del Lazio. A ciò si aggiunge la miglioria dei rapporti – a ciò si riferiva la Malafoglia – con università, Aede (Associazione europea degli insegnanti) e Een (Enterprise europe network). Le attività del centro saranno svolte tramite il front-office di via Roma 40.

CinemaGiovani Intanto da martedì 16 a venerdì 19 si sono svolti i laboratori intensivi per confrontarsi sul tema ‘Io sono cittadino: una questione europea’. Coinvolti circa cento ragazzi di diversi istituti superiori: a loro è stata data l’opportunità di poter spaziare a scelta tra spor, videoclip, reportage o altre forme documentarie per esprimere le proprie idee. Il risultato è stato mostrato venerdì pomeriggio e ora avranno la chance di confrontarsi con un rappresentante del gruppo di produzione e distribuzione documentaria Zalab.

A febbraio Europe Direct Terni sarà impegnato anche nell’organizzazione dell’incontro su ‘Il commercio elettronico nel mercato digitale europeo’: l’evento si svolgerà in biblioteca comunale lunedì 5 febbraio alle ore 16.30 in collaborazione con l’Unione nazionale consumatori. Un confronto con esperti del settore, docenti universitari, ordine degli avvocati, centro europeo dei consumatori in Italia, per illustrare le regole e gli strumenti a tutela del consumatore nel web e in modo da poter fornire chiavi teoriche e pratiche per poter svolgere in sicurezza acquisti on line. Prevista inoltre la rassegna ‘Il volto d’Europa’: focus sull’identità europea e, in particolar modo, sulla Spagna. Per la seconda edizione infatti ci sarà la possibilità di realizzare una collaborazione con il festival ‘Encuentro’. Infine il 9 febbraio – ore 17 – si parlerà del ‘Vocabolario europeo’ con la riproposizione dell’esperienza proposta dal Festivaleletteratura di Mantova: ai partecipanti è stata data l’occasione di scegliere la loro ‘lingua adottiva’, vale a dire una terza lingua (diversa dalla propria) usata per la comunicazione internazionale. L’inglese, in definitiva.

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