Terni, ex foresteria: bagno ‘fai da te’ e disagi, nuovo sos. «Serve un presidio»

Sopralluogo della I commissione con chi ha in mano il patto di collaborazione, i Lions. Accordo con il Briccialdi per i concerti

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di S.F.

Cagnoli e Altamura

Lo stato del parco all’ex foresteria di Terni, a ridosso della principale piazza cittadina. Problema atavico che giovedì mattina è tornato al centro dell’attenzione in occasione del sopralluogo della I commissione consiliare, richiesta dal tesoriere Lions Club San Gemini Terni Alberto Cagnoli (l’area è intitolata a suo padre, Bruno): ci sono un bel po’ di problemi cui mettere mano in attesa di riqualificare per bene lo spazio verde che, come noto, sarà fatto attraverso il patto di collaborazione – rinnovato proprio due giorni fino al 2025 con firma della dirigente Donatella Accardo – tra il Comune ed i Lions.

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Il sopralluogo

L’sos

Cagnoli ha riepilogato ciò che prevede il patto, vale a dire sviluppare una «rinascita del parco che ora è in una situazione di abbandono e degrado». Si fa la manutenzione ordinaria. Serve altro: «Vogliamo sistemare a breve le due aiuole ma c’è stato un problema legato al reperimento dell’acqua a causa di un vecchio contratto disdetto tra Comune e Sii, l’irrigazione era stata sospesa». Focus anche sulla piantumazione delle piante ed il lavoro sui cigli. Bene, poi? «L’obiettivo è che il parco diventi per la musica, l’arte e gli spettacoli. C’è già un accordo con il Briccialdi per farci i concerti, una piccola stagione musicale». Peccato che al momento manchino fontanella e soprattutto i servizi igienici. «Fastidiosa la frequentazione abituale di questo luogo, ci sono cani in libertà e altro. Da cittadino – ha proseguito Cagnoli – dico che non c’è pericolosità, le persone sono miti. Ma c’è disagio per chi viene perché il parco è pubblico e le famiglie si ritrovano in situazioni poco piacevoli». Danni? Un po’ sui cigli, «anche perché c’è poco da rompere. Non ci sono contesti di violenza, ma c’è un gruppo di persone che vive il parco come fosse il loro». Le telecamere sono funzionanti, ma poco ci si fa.

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E il Comune?

In loco l’assessore alla scuola Viviana Altamura, out – era prevista la sua presenza – la collega al decoro urbano Mascia Aniello: «Prima in questo edificio (ufficio assistenza scolastica, ndr) c’era la distribuzione dei libri, ora da anni è chiuso e stiamo valutando. Può essere un presidio per il parco. Apprezziamo – le parole dell’esponente dell’esecutivo Bandecchi – l’impegno dei Lions, il problema descritto è annoso e abbiamo provato a colloquiare con le persone. Per uno-due ok, gli altri non possiamo obbligarli a seguire un percorso, ne abbiamo proposti anche nell’ambito del lavoro/volontariato. Non accettano. L’accesso ai cani non si può limitare, ma se li vedete senza guinzaglio si può chiamare la polizia Locale. Cercheremo di migliorare la vivibilità del parco creando un presidio fisso in questo luogo. Chiedo alle forze dell’ordine di fare presidi più stabili, dovrebbe essere continuo e solleciteremo anche la polizia Locale. Il progetto Lions è interessante». Cagnoli a questo punto ha sollevato un altro guaio: «Impianti igienici assenti e qui c’è un ‘fai da te’, magari dopo aver bevuto Tavernello». Chiosa della Altamura: «Indecoroso che in centro accadano queste cose, con un presidio penso si possa risolvere». Tour finito e tutti in aula consiliare. Vedremo gli esiti.

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