Sono stati alcuni residenti di strada di Vallecaprina a chiamare la polizia di Stato perché quell’auto con un uomo a bordo, vista più volte in zona, era troppo sospetta e faceva temere che qualcuno potesse compiere furti nelle abitazioni. Gli agenti della squadra Volante di Terni si sono così portati sul posto, hanno intercettato il veicolo e identificato il conducente, 25enne di nazionalità albanese (L.V. le sue iniziali), in Italia dal 9 gennaio con un visto turistico – era sbarcato a Bari – e alloggiato in un bed & breakfast della zona. Una situazione che aveva fatto ipotizzare alla polizia di Stato che il giovane, incensurato, fosse a Terni per condurre attività illecite, a partire dallo spaccio di droga. Così gli investigatori della IV sezione antidroga della squadra Mobile hanno iniziato a tenerlo d’occhio e venerdì 26 gennaio sono entrati in azione dopo averlo visto, sempre a bordo dell’auto (risultata noleggiata), partire da Villaggio Matteotti per raggiungere la stessa zona di qualche giorno prima. Il giovane albanese si è fermato accanto a delle sterpaglie e poi è ripartito: a quel punto è scattato l’alt della polizia. Subito sono stati notati dei ‘rigonfiamenti’ sotto il giubbotto, all’altezza dei bicipiti, e anche sotto i pantaloni: addosso, nascoste anche nelle mutande, aveva ben 500 bustine termosaldate contenenti cocaina per un peso di 2 etti e 10 grammi. La droga – valore commerciale 25 mila euro – era tutta destinata alla piazza di spaccio locale. Scontato l’arresto in flagrante, poi convalidato dal tribunale di Terni che nei confronti del giovane, come chiesto dalla procura della Repubblica nella persona del pm Giorgio Panucci, ha disposto la misura della custodia in carcere: l’udienza di merito – a difenderlo c’è l’avvocato Leonardo Proietti del foro di Terni – si terrà il prossimo 28 febbraio.