Terni, furti Valnerina: recuperati diversi beni

I carabinieri di Arrone hanno denunciato un 53enne di Spoleto. Trovati beni per 8 mila euro: si cercano i legittimi proprietari

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Trapani elettrici, avvitatori, pistola termica, seghetti, levigatrici rotative, set di chiavi da lavoro e per idraulica, decespugliatore, avviatore per veicoli, pc portaile, kit per scrittura manuale, motoseghe, pompa ad iniezione per autocarro Iveco, saldatrici, ricetrasmittenti e anche chitarre. C’era davvero di tutto nel garage di un 53enne di Spoleto, sorpreso con il materiale in seguito all’indagine condotta dai carabinieri del comando stazione di Arrone, coordinati dal comandante Antonio Melchiorri. La refurtiva recuperata – frutto di alcuni ‘colpi’ messi a segno in Valnerina – ha un valore di oltre 8 mila euro e i militari ora stanno cercando i proprietari per la restituzione. Decisiva la segnalazione di un cittadino: aveva notato un’autovettura sospetta.

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Il magazzino

I carabinieri di Arrone non hanno perso tempo e hanno subito proceduto a bloccarlo, con successiva perquisizione dell’abitazione. Dentro c’era un vero e proprio ‘magazzino del furto’ con materiale pronto ad essere piazzato sul mercato ‘in nero’. Ora i militari del comando stazione di vocabolo San Francesco (Arrone) sono a disposizione per il riconoscimento dei beni rubati e la successiva restituzione: per informazioni è possibile contattare lo 0744.389125, mentre l’apertura al pubblico per andare di persona è dalle 10 alle 13.

La denuncia

Una volta terminata l’operazione, il 53enne è stato denunciato a piede libero per il reato di ricettazione. Fondamentale anche in questo caso la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine: una nuova segnalazione rivelatasi poi decisiva per fermare un’attività illecita. Quello dei furti nel territorio della Valnerina ternana è un fenomeno che per mesi è stato vissuto con assoluta preoccupazione dai cittadini dei comuni di Arrone, Ferentillo e Montefranco, ma anche dai residenti di Collestatte e Torreorsina (Terni). In questo contesto l’impegno dei carabinieri – realizzatosi attraverso controlli capillari ma anche con un’attività ‘formativa’ fra i cittadini – non è mai venuto meno e si può dire abbia dato un altro importante risultato.

 

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