Terni, incidente in A1: grave un allenatore

Il 37enne Daniele Mancini, tecnico della Nuova Attiglianese, ricoverato in rianimazione al Santa Maria. Lo schianto in autostrada

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Daniele Mancini, 37 anni originario di Vasanello (Viterbo), allenatore della Nuova Attiglianese – società calcistica di 2° Categoria dell’Umbria – è rimasto seriamente ferito in un incidente stradale accaduto nella serata di venerdì lungo il tratto dell’autostrada A1 compreso fra i caselli di Orte (Viterbo) e Attigliano (Terni).

Daniele Mancini

«Forza Daniele»

«Su questa pagina si dovrebbe parlare solo di calcio, di sport e di feste – scrive la Nuova Attiglianese sul suo profilo Facebook -. Oggi purtroppo siamo costretti a parlare del grave incidente che ha coinvolto il nostro mister. Un ragazzo che in poche settimane si è fatto apprezzare da tutti, diventando rapidamente ‘uno di noi’. Dato che non esistono parole adeguate a commentare un ragazzo di 37 anni ricoverato in rianimazione, l’unica cosa che ci sentiamo di dire, dal primo all’ultimo dei nostri tesserati è: in bocca al lupo Daniele e sbrigati perché noi ti aspettiamo di nuovo sul campo! Cogliamo l’occasione per ringraziare la società del Collepepe per aver capito la situazione e aver aver accettato il rinvio della gara di domani (domenica, ndR). Sinceramente non avremmo avuto la testa per pensare al calcio».

L’incidente e i soccorsi

Il sinistro è accaduto intorno alle 19.30 di venerdì. Mancini, di ritorno dall’allenamento pomeridiano in vista della gara di domenica – poi rinviata – contro il Collepepe, avrebbe tamponato con la sua Toyota Yaris un’altra autovettura. Il veicolo del giovane allenatore è poi finito in una scarpata: a soccorrerlo un mezzo del 118 in transito lungo l’A1 che lo ha trasportato d’urgenza al ‘Santa Maria’ di Terni dove, nella notte fra venerdì e sabato, il 37enne è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Successivamente è stato ricoverato in rianimazione con politrauma ed in condizioni al momento definite ‘stabili’. Non sarebbe comunque in pericolo di vita, visto che i sanitari hanno fissato una prognosi di 40 giorni, salvo complicazioni.

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